Scenari per il dopo la Quota 100, la soluzione per chi andrà in pensione nel 2022: serve equilibrio nel breve termine. In altre parole, dopo la fine del triennio sperimentale di quota 100, difficilmente ci saranno grandi concessioni in materia di previdenza pubblica. Come, per esempio, l’innalzamento massivo delle pensioni minime. In linea con quanto riportato in questo articolo.

Non a caso, sul dopo la Quota 100, il tavolo di confronto del Governo italiano con le parti sociali ad oggi non ha portato alla fumata bianca.

Con i sindacati che, in particolare, hanno formulato tutta una serie di proposte costose per le casse dello Stato italiano.

Per il dopo Quota 100, infatti, i sindacati hanno proposto, tra l’altro, l’istituzione della quota 41 pura. Unitamente all’estensione della platea dei pensionati percettori della quattordicesima mensilità. Più probabile, invece, è ad oggi la proroga di Opzione Donna insieme all’estensione ed al rafforzamento dell’Ape sociale.

Dopo la Quota 100, la soluzione per chi andrà in pensione nel 2022: serve equilibrio nel breve termine

Sul fatto che serve equilibrio nel breve termine, il ministero italiano più attento ai costi, legati alla riforma delle pensioni, è chiaramente quello all’Economia ed alle Finanze. Non a caso, ad oggi, il Governo italiano sulla revisione del sistema pensionistico resta alquanto abbottonato.

Basti pensare che la fine di quota 100, al 31 dicembre del 2021, è molto probabile ma non è ancora stata data come ufficiale. Così come non è ufficiale nemmeno la proroga di Opzione Donna ed il rafforzamento-estensione dell’Ape sociale.

Riforma delle pensioni, cosa succederà se serve equilibrio nel breve termine?

Sul dopo Quota 100, e per la partita sulla riforma delle pensioni, i giochi sono aperti ma nello stesso tempo non sono chiusi. Ma quel che è certo è che nella legge di Stabilità del Governo italiano per il prossimo anno ci saranno tante riforme.

Non solo pensioni, ma anche una probabile revisione del reddito di cittadinanza.

Così come le famiglie e le imprese, da parte del Governo italiano che è guidato dal presidente del Consiglio Mario Draghi, si aspettano segnali importanti per quel che riguarda l’abbassamento della pressione fiscale.