L’INPS propone dopo la pensione il part time. E la staffetta generazionale. Una formula che è finalizzata a garantire il ritiro anticipato dal lavoro. Rispetto ai 67 anni occorrenti per l’accesso alla prestazione di vecchiaia. La formula Inps per superare la Quota 100 senza traumi, in particolare, è stata proposta dal presidente dell’Istituto di previdenza. Ovverosia, da Pasquale Tridico.

Il presidente dell’INPS è infatti intervenuto durante un’audizione alla Commissione Lavoro della Camera dei Deputati. La ricetta, per il part time e per la staffetta generazionale dopo la pensione, è quella che è già emersa nei giorni scorsi.

Una misura che è stata già definita come Ape contributivo. Così come riportato in questo articolo.

Dopo la pensione il part time e la staffetta generazionale. La formula Inps per superare Quota 100 senza traumi funziona davvero?

Nel dettaglio, l’anticipo pensionistico contributivo prevede il riconoscimento della quota di pensione maturata in base ai contributi effettivamente versati. Con il requisito anagrafico che non dovrebbe essere quello della Quota 100. Ovverosia, i 62 anni di età. Ma 63-64 anni con la possibilità, dopo la pensione, di cumulo parziale con i redditi da lavoro dipendente. Ed anche da lavoro autonomo.

Dopo la pensione il part time e la staffetta generazionale per i lavoratori rientranti comunque nel sistema di calcolo misto per la previdenza pubblica. Quindi, con l’Ape contributivo, per percepire per intero tutta la pensione, il lavoratore dovrà comunque attendere la maturazione dei requisiti di vecchiaia. Il che garantirebbe sostenibilità a livello finanziario per le casse dello Stato italiano.

Quota 100 anche nel 2022 per molti ma non per tutti, ecco come

Dopo la pensione il part time e la staffetta generazionale, la formula Inps per superare la Quota 100 senza traumi funziona davvero? Staremo a vedere anche perché per ora siamo solo nel campo delle ipotesi.

In più, c’è da ricordare che anche nel 2022 si potrà ancora andare in pensione con la Quota 100.

Ma a patto di aver maturato i 62 anni di età, ed i 38 anni di contributi previdenziali versati, entro e non oltre la data del 31 dicembre del 2021.