Per la domanda INPS assegno unico figli luglio 2021, partenza al fulmicotone per la misura nel primo giorno di presentazione online delle istanze. Quelle presentate dal sito Internet dell’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale. Nella mattinata di giovedì scorso, 1 luglio del 2021, l’INPS ha infatti acquisto oltre 15mila domande nell’arco di poche ore. E poi queste a fine giornata sono più che raddoppiate attestandosi quindi ad oltre 30.000 domande. E questo in accordo con quanto riporta Quotidiano.net citando quanto ha dichiarato il presidente dell’INPS Pasquale Tridico.

Domanda INPS bonus figli, chi ed in quanti possono accedere alla misura

In base ai requisiti che sono stati fissati al debutto per l’assegno unico per i figli, la potenziale platea di beneficiari è pari a ben 6 milioni di nuclei familiari. Tra gli esclusi ci sono tutti i lavoratori dipendenti. E precisamente tutti quelli che percepiscono gli assegni familiari.

La misura, infatti, è stata istituita per garantire in prevalenza un sostegno economico a tutte quelle famiglie con figli che, a basso reddito, percepiscono il reddito di cittadinanza. Ma anche per quelle famiglie dove chi lavora è un autonomo. Pure per i nuclei familiare dove ci sono pensionati e lavoratori inattivi. E lo stesso dicasi per i coltivatori diretti, i coloni, i mezzadri ed i titolari di pensione da lavoro autonomo e di pensione di cittadinanza.

Ecco perché l’assegno unico figli 2021 è al momento una misura temporanea

Come peraltro riporta l’INPS online, bisogna fare attenzione al fatto che l’assegno unico partito lo scorso 1 luglio è una misura di sostegno alla genitorialità ed alla natalità che è temporanea. E precisamente valida fino al 31 dicembre del 2021. Una misura istituita, infatti, per le famiglie con i figli di età inferiore ai 18 anni. Aspettando poi l’attuazione dell’assegno unico universale.

Nel rispetto di tutti gli alti requisiti, possono accedere all’assegno temporaneo le famiglie con figli minori.

Includendo pure quelle dove sono presenti figli minori adottati. E pure quelle con figli in affido preadottivo. Con l’importo dell’assegno che, accessibile a patto di avere un ISEE non superiore alla soglia dei 50.000 euro, tende a decrescere. Fino ad azzerarsi poi all’aumentare del reddito del nucleo familiare.