Dopo aver inviato la domanda per il Bonus Resto al Sud che cosa bisogna fare? Cosa aspettarsi e con quali tempistiche? Quali sono gli step da seguire se la domanda del bonus resto al sud viene accolta e quali le possibilità invece nel caso di rigetto del progetto presentato?

Di norma l’esito della valutazione del progetto per l’accesso al bonus resto al sud viene comunicato entro 60 giorni via PEC. Una volta inoltrata la domanda quindi bisogna prima di tutto pazientare e attendere.

Da Invitalia hanno segnalato che la valutazione sta procedendo a ritmo costante e che molto spesso l’esito viene comunicato anche prima dei 60 giorni dall’invio. Il termine però non è da considerarsi perentorio: se ci sono motivi ostativi o se è necessaria la richiesta di integrazione di documenti mancanti, la procedura di valutazione può allungarsi.

Erogazione bonus resto al sud: cosa sapere e cosa fare

Se l’esito della valutazione è positiva, e quindi il progetto da finanziare viene accolto, il beneficiario potrà rivolgersi ad una delle banche convenzionate Invitalia-ABI per ottenere il prestito. La banca si impegna a portare a termine l’istruttoria entro 45 giorni dalla data di costituzione della società. Il contributo a fondo perduto viene erogato da Invitalia dopo il finanziamento bancario: l’acconto nel momento in cui è stata realizzata almeno la metà dei lavori, il saldo dopo verifica della documentazione ed effettuazione del sopralluogo per l’analisi degli investimenti realizzati e la verifica delle spese sostenute.
Il termine per portare a compimento il progetto è di 24 mesi dal provvedimento di concessione: eventuali ritardi sono ammessi solo se non imputabili al beneficiario dell’incentivo.

Bonus Resto al Sud, domanda respinta

In caso di esito negativo della valutazione del progetto per l’incentivo resto al sud invece, non tutti sanno che il richiedente può presentare una nuova domanda ricominciando l’iter da capo.