Ancora bonus a pioggia. Il Dl di Agosto prevede altre elargizioni di denaro a cascata. Per le associazioni dei consumatori, così non va bene.

In vista dell’erogazione dei bonus previsti dal Dl Agosto, le associazioni dei consumatori chiedono al governo l’adozione di misure serie e strutturali per rilanciare i consumi, abbandonando la strada dei bonus a pioggia che si è rivelata inefficace sul fronte della spesa.

I bonus non risolvono nulla

Il generale impoverimento causato dal Covid – si legge in una nota del Codacons – ha infatti provocato conseguenze gravissime sui bilanci familiari, e di conseguenza sui consumi.

Ma i bonus una tantum non risolvono la situazione, come ormai largamente dimostrato dall’esperienza: e se i consumatori non comprano, i prezzi scendono proprio quando, di certo, gli italiani non beneficiano di tale situazione, che determina solo un’illusione ottica sul fronte del potere d’acquisto. È necessario che il Governo metta in campo una strategia più lungimirante e duratura rispetto al ginepraio di bonus, aiuti e facilitazioni approvati in questi primi mesi di epidemia: turismo e trasporti, servizi e cultura, i settori in cui la domanda è crollata, non possono più aspettare. E da questo punto di vista la scomparsa delle agevolazioni fiscali previste per l’utilizzo della moneta elettronica, misura che avrebbe restituito una boccata d’ossigeno a tanti settori toccati dalla crisi, rappresenta un pessimo segnale.

Catalfo, ad agosto risorse per lavoro ammontano a 12 miliardi

Di tutt’altro avviso il governo che difende il decreto nei suoi punti più salienti. “Da quando è scoppiata la pandemia, il governo si è posto come obiettivo quello di garantire protezione sociale a milioni di cittadini. Con il decreto agosto abbiamo fatto un ulteriore passo avanti in questa direzione. Tra i numerosi interventi previsti, grazie all’operato del mio Ministero le risorse per il lavoro ammontano a 12 miliardi di euro: un ventaglio di misure davvero ampio che marca con decisione l’impegno a sostenere lavoratori, famiglie e imprese tuttora condizionate dall’emergenza coronavirus“.

Lo ha dichiarto la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo, spiegando che “innanzitutto, per continuare ad assicurare ai lavoratori il sostegno al reddito, abbiamo esteso la cassa integrazione di ulteriori 18 settimane per i periodi compresi fra il 13 luglio e il 31 dicembre 2020″ e “il provvedimento stabilisce che l’Inps possa esaminare le domande rigettate perché presentate fuori termine e sposta le decadenze di fine agosto al 30 settembre 2020”. Inoltre “per incentivare i datori di lavoro a uscire dalla cassa integrazione, a coloro che decideranno di non chiedere nuova cig covid-19 sarà riconosciuto lo sgravio contributivo del 100% fino a 4 mesi“.

Gli esoneri contributivi

Un altro, importantissimo intervento – continua Catalfo – è quello che riguarda l’esonero contributivo al 100% per 6 mesi per le nuove assunzioni a tempo indeterminato“. Sempre con il decreto agosto “è stato incrementato di 500 milioni di euro il “Fondo nuove competenze” (facendo così salire la sua dotazione a 730 milioni), che potrà essere usato anche per le transizioni occupazionali e fino al 2021“. Catalfo aggiunge che “oltre alla prosecuzione per ulteriori due mensilità di Naspi e Dis-Coll per coloro che hanno visto terminare il sussidio a maggio e giugno c’è il riconoscimento, previa presentazione di una nuova domanda, di un’altra quota di Reddito di emergenza“. A tutti i dipendenti di Air Italy vengono riconosciuti 10 mesi di cassa integrazione per cessazione. Infine, per i cittadini in condizioni di invalidità civile al 100% e di età pari o superiore a 18 anni, l’assegno verrà aumentato portandolo da 285 euro a circa 650 euro al mese, conclude.

 

Vedi anche: Nel decreto di agosto c’è la proroga del REM