Divorzio, la moglie risulta posseduta dal diavolo e quindi il marito non potrà richiedere le spese dell’addebito della separazione. Lo sostiene la sentenza emessa dai giudici del Tribunale civile di Milano.

Divorzio: moglie posseduta dal diavolo, il caso

A chiedere il divorzio è il marito, stanco dall’atteggiamento della moglie, in preda a “devastanti comportamenti compulsivi, ascrivibili a possessione demoniaca”. Sembrava una normale famiglia con figli, ma la donna è capace, secondo i racconti raccolti, nonostante una corporatura esile, alzare una panca in legno e scaraventarla contro un altare, oppure sollevarsi in aria per ricadere “con proiezioni paraboliche” a notevole distanza.

Cose che sconvolgono e difficili da comprendere, eppure la donna si è sottoposta ad analisi mediche e psichiatriche, alla quale è risultata non pazza, non malata, ma che qualcuno agisce al suo posto. I giudici nella sentenza scrivono: “ella è agita”. Ed è per questo motivo che respingono le richieste dell’uomo. All’uomo andrà la casa e alla moglie una assegno di mantenimento.

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