Abbiamo visto cosa significhi, ai fini fiscali, essere nullatenenti. Ma evitare il fisco non dichiarando le entrate non è così semplice in verità. Se un soggetto è disoccupato ma possiede beni che superano il tenore di vita che potrebbe permettersi, il Fisco può far scattare i controlli. Le Entrate potrebbe in questo caso chiedere di dimostrare in che modo sono stati procurati i soldi visto che il disoccupato non ha stipendio. Tra i beni più a rischio ci sono case e auto di lusso ma abbiamo visto che anche con alcuni dispositivi tecnologici si rischia quindi occhio ai regali di Natale che finiscono nel mirino del Fisco!

Redditometro: come può un disoccupato dimostrare da dove arrivano i soldi che spende?

Escludendo la dichiarazione dei redditi incompleta, un disoccupato verosimilmente riceverà da parenti o amici in regalo beni di lusso se ne possiede.

Ma è bene sapere, e lo abbiamo ribadito più volte, che in caso di redditometro spetta a lui l’onere della prova nel momento in cui l’ufficio amministrativo chiede spiegazioni. Se non è in grado di fornire tale onere probatorio il soggetto diventa passibile di un accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate. Quando un indizio è rafforzato, anche qualora manchi la prova, scatta la cd presunzione. Lo schema è il seguente: se il soggetto disoccupato possiede beni di lusso, scatta la presunzione che, come abbia potuto comprarli, allora sarà in grado di mantenerli con soldi suoi. Dal punto di vista processuale la presunzione serve ad invertire l’onere della prova: resta a carico del soggetto controllato dimostrare che non ha evaso il Fisco e quindi spiegare da dove provengono i soldi.

In conclusione ben si comprende perché anche in vista di donazioni e regali di Natale, se si tratta di acquisti economicamente importanti, è sempre importante optare per metodi di pagamenti tracciabili.