La strada che porterà alla dichiarazione IVA precompilata è stata tracciata dall’Agenzia delle Entrate pochi giorni fa.

Già disponibili i registri IVA precompilati. A seguire, da metà ottobre 2021 entreranno in scena anche le bozze delle LIPE (comunicazione delle liquidazioni periodiche) e solo dal 2023 sarà resa disponibile la prima dichiarazione iva precompilata (quindi Modello IVA/2023 anno d’imposta 2022).

Ricordiamo, tuttavia, che alcuni contribuenti sono esclusi dalla precompilata iva.

Accesso diretto alla dichiarazione IVA precompilata

Tutto quanto detto in premesso è accessibile direttamente dal contribuente dal portale “Fatture e Corrispettivi” dell’area riservata del sito istituzione dell’Agenzia delle Entrate.

L’accesso è ammesso alternativamente tramite:

  • SPID
  • CIE (Carta identità elettronica)
  • CNS (Carta nazionale dei servizi)
  • Credenziali dell’Agenzia delle Entrate (se ancora valide e comunque utilizzabili non oltre il 30 settembre 2021).

L’accesso tramite intermediari

Il contribuente, per l’accesso ai documenti iva precompilati può anche decidere di rivolgersi ad un intermediario abilitato (commercialista, consulente del lavoro, ecc.). A tal fine egli deve conferire a quest’ultimo apposita delega per:

  • il servizio di consultazione e acquisizione delle fatture elettroniche o dei loro duplicati informatici
  • per quello di consultazione dei dati rilevanti ai fini Iva.

Ne deriva che laddove il contribuente abbia già conferito a qualche intermediario delega per l’accesso ai menzionati servizi non sarà necessario conferire ulteriore delega per l’accesso alla dichiarazione iva precompilata ed a tutti gli altri documenti iva.

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