Arriva l’ufficialità della proroga della Dichiarazione IMU 2022 (anno d’imposta 2021). Lo slittamento del termine è previsto dal decreto Semplificazioni approvato dal Consiglio dei Ministri nella giornata di ieri, 15 giugno 2022.

Ricordiamo che, il termine ordinario per l’invio del modello dichiarativo ai comuni (l’IMU è di competenza comunale) era stabilito al 30 giugno 2022. Ora, invece, la data è fissata al 31 dicembre 2022. Cambia di conseguenza anche il termine entro cui la dichiarazione è considerata tardiva.

Dichiarazione IMU non sempre obbligatoria

La dichiarazione IMU non è un adempimento sempre obbligatorio.

Infatti, è previsto che il modello debba essere presentato sono in queste due circostanze:

  • se nell’anno d’imposta oggetto della dichiarazione IMU gli immobili godono di riduzioni o esenzioni IMU (ad esempio l’immobile è dichiarato di interesse inagibile/inabitabile)
  • oppure, laddove, con riferimento all’anno d’imposta oggetto della dichiarazione, il comune non è in possesso di tutte le informazioni necessarie per verificare il corretto adempimento tributario del contribuente (ad esempio l’immobile è oggetto di compravendita con rogito redatto da pubblici ufficiali diversi dal notaio).

Come presentare il modello

La dichiarazione è da farsi al comune in cui si trovano gli immobili oggetto della dichiarazione medesima e può essere presentata:

  • tramite Sportello telematico
  • PEC
  • raccomandata semplice
  • a mano all’ufficio protocollo.

Dichiarazione IMU 2022, entro il 31 marzo 2023 è tardiva

Per l’anno d’imposta 2021 (Dichiarazione IMU 2022), dunque, il termine ultimo per la presentazione è, adesso, il 31 dicembre 2022.

Se il contribuente dovesse saltare la citata scadenza, avrà ulteriori 90 giorni di tempo per adempiere. In questo caso si parlerà di dichiarazione IMU tardiva e bisognerà versare (codice tributo 3924) una sanzione pari:

  • ad euro 5,00 (1/10 di euro 50) se l’IMU non è dovuta
  • oppure del 10% del tributo non versato nel caso siano dovuta l’IMU.

Con riferimento alla dichiarazione IMU 2022, dunque, è tardiva quella non presentata entro il 31 dicembre 2022 ma entro il 31 marzo 2023.

La sanzione piena per l’omissione

Laddove non si presenti la dichiarazione entro il 31 dicembre 2022 e nemmeno entro il 31 marzo 2023, allora si configurerà omissione.

Troverà applicazione la sanzione piena (non ravvedibile) prevista dal comma 775 Legge di bilancio 2020, ossia:

  • dal 100% al 200% del tributo non versato, con un minimo di 50 euro (comma 775 Legge di bilancio 2020).

Essendo l’IMU di competenza comunale, la sanzione sarà, quindi, irrogata dal comune di ubicazione degli immobili oggetto dell’imposta e della dichiarazione stessa.