La dichiarazione dell’imposta di soggiorno 2023 potrà essere effettuata utilizzando il modello di dichiarazione già in uso lo scorso anno. La conferma arriva direttamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanza, con una nota apparsa ieri sul portale ufficiale.

I Comuni hanno la possibilità di prevedere a carico di coloro che alloggiano nelle strutture ricettive situate sul proprio territorio, un’imposta di soggiorno; la previsione dell’imposta di soggiorno deve essere approvata dal Consiglio comunale. Quanto incassato dal Comune a titolo di imposta di soggiorno è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali.

La dichiarazione dell’imposta di soggiorno

Il gestore della struttura ricettiva è responsabile non solo del pagamento dell’imposta che poi dovrà riversare al Comune ma anche della presentazione della dichiarazione dell’imposta di soggiorno.

La dichiarazione deve essere presentata cumulativamente ed esclusivamente in via telematica entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello in cui si è verificato il presupposto impositivo.

Dunque, rispetto agli incassi 2022, la dichiarazione andrà presentata entro il 30 giugno 2023.

L’invio della dichiarazione è un obbligo; infatti, la legge prevede che per l’omessa o infedele presentazione della dichiarazione da parte del responsabile si applica la sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma dal 100 al 200 per cento dell’importo dovuto titolo di imposta. Per l’omesso, ritardato o parziale versamento dell’imposta di soggiorno e del contributo di soggiorno si applica la sanzione del 30%.

Dichiarazione imposta di soggiorno 2023. Le indicazioni del MEF

Con una nota pubblicata in data 2 maggio, il MEF, Dipartimento delle Finanze, è tornato sull’obbligo in parola.

Dal prossimo 8 maggio 2023 sarà possibile procedere, attraverso l’apposito servizio presente nell’area riservata del sito web dell’Agenzia delle entrate, alla predisposizione e all’invio telematico della dichiarazione relativa all’anno di imposta 2022.

Una volta che l’utente ha effettuato l’accesso, trova il servizio all’interno della scheda “Servizi”, nella categoria “dichiarazioni” (in alternativa può ricercarlo con parole chiavi, per esempio “imposta di soggiorno” nella casella di ricerca).

Resta valida la possibilità di procedere alla trasmissione delle dichiarazioni attraverso i canali telematici (entratel/fisconline) che l’Agenzia delle entrate ha reso disponibili su richiesta del Dipartimento.

Il relativo modulo di controllo (versione 1.1.0), da integrare nel Desktop Telematico, è disponibile per il download.

Il modello dichiarativo e le istruzioni di compilazione, pubblicate nella sezione “Fiscalità regionale e locale – Dichiarazione telematica imposta di soggiorno”, sono rimaste invariate rispetto allo scorso anno.

Eventuali variazioni saranno comunicate sul sito del Dipartimento delle Finanze.