La campagna fiscale 2020 è nel pieno svolgimento ed in questa sede si vuole analizzare un particolare aspetto della dichiarazione reddituale da presentare in questi periodi. Ci riferiamo al caso dei genitori che hanno l’usufrutto legale sui beni dei figli.

La vigente normativa prevede che i genitori esercenti la potestà hanno in comune l’usufrutto dei beni del figlio minore (art. 324 c.c. comma 1). Tuttavia, per espressa previsione (comma 3) non rientrano nell’usufrutto legale una serie di beni, ossia: i beni acquistati dal figlio con i proventi del proprio lavoro; i beni lasciati o donati al figlio per intraprendere una carriera, un’arte o una professione; i beni lasciati o donati con la condizione che i genitori esercenti la potestà o uno di essi non ne abbiano l’usufrutto (la condizione però, non ha effetto per i beni spettanti al figlio a titolo di legittima); i beni pervenuti al figlio per eredità, legato o donazione e accettati nell’interesse del figlio contro la volontà dei genitori esercenti la potestà (se uno solo di essi era favorevole all’accettazione, l’usufrutto legale spetta esclusivamente a questi); le pensioni di reversibilità da chiunque corrisposte.

Ad ogni modo i beni rientranti nell’usufrutto legale sono soggetti ad uno specifico vincolo di destinazione previsto dal comma 2 del medesimo art. 324 c.c., ai sensi del quale i frutti percepiti dovranno essere destinati al mantenimento della famiglia e all’istruzione ed educazione dei figli.

La dichiarazione dei redditi del minore

Come si evince anche dalle istruzioni ministeriali ai modelli di dichiarazione reddituale (Modello 730 e Modello Redditi), i genitori devono includere nella propria dichiarazione anche i redditi dei figli minori sui quali hanno l’usufrutto legale. I redditi dei figli minori non soggetti ad usufrutto legale devono, invece, essere dichiarati a nome di ciascun figlio da uno dei genitori (se la potestà è esercitata da uno solo dei genitori la dichiarazione deve essere presentata da quest’ultimo).

In questo secondo caso, in dettaglio, se si presenta il Modello 730 per conto del minore, il genitore deve presentare un doppio modello dichiarativo. Nel primo deve barrare la casella “Dichiarante “e la casella “Minore” e deve riportare i dati anagrafici ed i redditi del contribuente cui la dichiarazione si riferisce. Nel secondo modello è necessario barrare nel rigo “Contribuente”, la casella “Rappresentante o tutore o erede” e compilare soltanto i riquadri “Dati anagrafici” e “Residenza anagrafica”, incluso il rigo “telefono e posta elettronica”, riportando i dati del genitore. Non deve essere compilato il campo “data della variazione” e non deve essere barrata la casella “Dichiarazione presentata per la prima volta”.

Se, invece, il genitore presenta per conto del figlio minore, il Modello Redditi PF, occorre barrare la casella 8 (minore) presente nella sezione “Dati del contribuente” e compilare altresì il riquadro “Riservato a chi presenta la dichiarazione per conto di altri”.

Si ricorda che i soggetti tenuti a presentare la dichiarazione per conto di persona incapace, compreso il minore, possono utilizzare il Modello 730, purché il contribuente per il quale si presenta la dichiarazione abbia le condizioni per usare questo modello.