Mio marito ha un CU Inps perché è invalido, ha 45 anni ed è andato in pensione con l’invalidità grazie ai contributi che ha maturato. 

Se ho capito bene questo è un reddito a tutti gli effetti, sul Cu è scritto che è un reddito da pensione. Mi domandavo se le spese mediche che ha sostenuto, intestate a lui, non posso detrarle io perché non è a mio carico e allo stesso non può detrarle lui perché ha un reddito annuo di poco meno di 8000 euro per cui non ha trattenute Irpef.

 

 

Detrazione spese sanitarie 730

Il Legislatore concede la possibilità di portare in detrazione le spese sanitarie per familiari non a carico così come previsto dall’art. 15, comma 2, del TUIR ed esplicato in più documenti di prassi emessi dall’Agenzia delle Entrate.

Il requisito fondamentale, oggettivo, attiene alla natura delle prestazioni sanitarie che devono obbligatoriamente riguardare patologie che danno diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria pubblica e che in linea di massima, possono essere così compendiate:

  • le malattie croniche e invalidanti (M. n. 296 del 21/05/2001)
  • le malattie rare (M. n. 279 del 18/05/2001)

L’elenco aggiornato delle patologie che danno diritto alla detrazione anche se sostenute per familiare non a carico, è consultabile sul sito istituzionale del Ministero della Salute al seguente link:

http://www.salute.gov.it/portale/documentazione/p6_2_2_1.jsp?id=824.

La detrazione è ammessa soltanto per l’eccedenza di spesa che non ha trovato capienza nell’Irpef dovuta dal familiare affetto dalla patologia (Circolare n. 15 del 20/04/2005, risposta n. 5) e nel limite massimo di € 6.197,48.

I documenti di spesa delle prestazioni di cui sopra, possono essere intestati direttamente al contribuente che ha effettuato il pagamento avendo cura di far indicare il familiare a favore del quale il costo è sostenuto oppure direttamente a quest’ultimo. Se le spese sono intestate al contribuente affetto da patologie, però, la detrazione è ammessa soltanto se quest’ultimo annota sul documento quale parte di spesa è sostenuta per suo conto dal familiare (Circolare n. 55 del 14/06/2001, risposta n. 1.2.9).

L’indicazione sul documento di spesa ha valore di “autocertificazione”.

Da un punto di vista operativo:

  •  se il familiare affetto dalla patologia ha presentato o è tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi, le spese la cui detrazione non trova capienza nell’imposta devono essere desunte nelle annotazioni del Mod. 730-3 o nel quadro RN in caso di compilazione del Mod. Redditi (Circolare n.55 del 14/06/2001, risposta n. 1.2.7);
  • se, al contrario, il contribuente non è tenuto alla presentazione della dichiarazione dei redditi è possibile indicare l’intero importo delle spese direttamente dal familiare che beneficerà delle detrazioni.

Per un elenco della documentazione idonea a dimostrare la patologia e le spese sostenute, può essere utile la consultazione della Circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 13 del 31 maggio 2019 a pagina 50.

Al di fuori delle patologie di cui sopra, non è possibile detrarre spese sostenute da o per conto di un familiare non fiscalmente a proprio carico.

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Non si forniscono risposte in privato.”