La detrazione Irpef per studenti fuori sede è di euro 2.633, la circolare 12/E dell’Agenzia delle Entrate pubblicata l’8 aprile 2016, precisa il limite massimo della detrazione e come si effettua la ripartizione in caso la detrazione sia suddivisa al 50 per centro fra i genitori.

Detrazione Irpef per studenti fuori sede: chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

In merito alle le modalità di ripartizione tra i genitori delle detrazione di cui all’art. 15, comma 2, del TUIR, (circolare n. 34/E del 2008 -circolare n. 11/E del 2007), la circolare 12/E ha confermato le indicazioni generali già fornite nei precedenti documenti di prassi e nelle istruzioni ai modelli di dichiarazione, ha precisato che, quando l’onere è sostenuto per i figli, la detrazione Irpef spetta al genitore al quale è intestato il documento comprovante la spesa sostenuta.

Nel caso in cui il suddetto documento risulti, invece, intestato al figlio le spese devono essere suddivise tra i due genitori con riferimento al loro effettivo sostenimento, annotando sul documento comprovante la spesa la percentuale di ripartizione, se quest’ultima è diversa dal 50 per cento. In caso di contratto di locazione stipulato da entrambi i genitori, in favore del figlio studente universitario fuori sede, dovendosi presumere che la spesa verrà ripartita tra i genitori in parti uguali, la detrazione Irpef connessa al pagamento del canone spetta ad entrambi in egual misura nel limite massimo, per ciascun genitore, di 1.316,50 euro. La circolare n. 20/E del 2011 ha precisando che l’ importo di 2.633 euro, costituisce il limite complessivo di spesa di cui può fruire ciascun contribuente anche se ci si riferisce a più contratti intestati a più di un figlio. Quindi, anche nel caso in cui due figli titolari ciascuno di un distinto contratto di locazione e a carico di entrambi i genitori, la detrazione Irpef del 19 per cento spetta sull’importo massimo per ciascuno di 2.633 euro da ripartire tra i genitori con riferimento al loro effettivo sostenimento.
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