Salve, in merito alla divisione della detrazione per la badante pagata da più persone, vi espongo il mio caso particolare. Mia madre invalida (invalidità riconosciuta con legge 104 art. 3)  nel 2017 ha assunto una badante. L’anno seguente però l’ha licenziata per una convenienza fiscale visto che lei, avendo solo la sua piccola pensione, non poteva portare in detrazione tutta la spesa. In fase di dichiarazione dei redditi, nella voce che corrisponde al codice 15 “spese per l’assistenza personale”, avendo versato alla badante oltre due mila euro per ciascuna (mia madre ed io) possiamo entrambe portare in detrazione la spesa per la badante oppure solo una di noi due lo può fare, considerando che la stessa badante ha assistito sempre ed esclusivamente mia madre durante tutto l’anno 2018 (ma formalmente con due datori di lavoro)?  Se non lo possiamo fare entrambe, lo posso fare solo io così lascio capienza per il recupero del 19% di altre spese sanitarie? Oppure la detrazione al posto mio la può avere mio marito  visto che facciamo parte dello stesso nucleo familiare?
Grazie

Le detrazioni fiscali danno la possibilità di recuperare alcune spese.

Eppure a volte si rischia di perdere questa possibilità perché si ignorano o si sottovalutano le modalità per risparmiare o recuperare qualcosa.

Come vanno suddivise le spese per la badante pagata da più persone

In merito al quesito proposto, l’Agenzia delle Entrate, ha chiarito con la circolare 13/2019 che se più persone hanno sostenuto la spesa per assistenza riferite allo stesso familiare, il limite massimo di 2.100 euro per singolo contribuente, dovrà essere ripartito tra coloro che hanno sostenuto la spesa. La lettrice quindi ha tre alternative:

  • portare in detrazione personalmente la spesa;
  • lasciare la detrazione interamente alla mamma;
  • far detrarre la spesa al marito.

Anche la terza possibilità è infatti ammessa perché la legge, in merito alla detrazione spesa badante, non richiede che la spesa sia sostenuta per un familiare a carico (sempre a condizione che il reddito di chi vuole usufruire della detrazione non superi i 40.000 euro lordi l’anno).

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