Detrazione 50% anche su immobili restaurati da parte di ditte di costruzioni, purchè l’immobile sia venduto/alienato entro 6 mesi

Detrazione 50% per lavori di ristrutturazione edilizia fruibile anche in caso di acquisto di immobili oggetto di ristrutturazione e successiva vendita da parte di ditte di costruzioni.

Detrazione 50% fino al 30 giugno 2013

Il D.L. n. 83/2012 ha innalzato la quota Irpef oggetto di detrazione per lavori di ristrutturazione edilizia dal 36 al 50%, ma fino al 30 giugno 2013. Al contempo si estende il tetto massimo di spesa detraibile che va dai precedenti 48mila agli attuali 96mila euro.

Sempre entro il prossimo 30 giugno 2013, data a decorrere dalla quale si tornerà ai precedenti limiti per godere del bonus 50%. Una novità questa introdotta per il rilancio del settore dell’edilizia che ancor più degli altri soffre la situazione di crisi del Paese.

Gli interventi agevolati

I profili che possono creare maggiori dubbi in riferimento alla detrazione 50% riguardano gli interventi agevolati che possono godere del bonus 50%. Non sembrano sussistere dubbi sul fatto che la detrazione 36 ora divenuta al 50% si applica ai lavori eseguiti sulle unità immobiliari residenziali e sugli edifici residenziali di cui alle lettera b), c) ed e) dell’art. 3 del D.P.R. n. 380/2001. Sono in sostanza le spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, per le opere di restauro e risanamento conservativo o per lavori di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze (A tal proposito si consiglia il nostro articolo Detrazione 50%: quali sono i lavori di ristrutturazione agevolati).

 Detrazione 50% per interventi di manutenzione ordinaria

Ma non solo manutenzione straordinaria. La detrazione 50% si applicherà anche per interventi che rientrano nella manutenzione ordinaria eseguiti su tutte le parti comuni degli edifici residenziali. Detrazione 50% anche per realizzare, nonché acquistare, box o posti auto, pertinenziali ad abitazioni, sempre che i costi di costruzione attestati dall’impresa cedente arrivano ad un massimo di 96.000 euro, fino al 30 giugno 2013.

Detrazione 50% su fabbricati ristrutturati da ditte

La detrazione 50% si applica anche per l’acquisto di unità immobiliari facenti parte di edifici interamente ristrutturati da ditte di costruzione. Una possibilità questa prevista prima dell’aumento della detrazione Irpef dal 36 al 50% con un tetto massimo di spesa di 48.000 euro,  a condizione sempre che queste unità immobiliari, facenti parte di edifici interamente ristrutturati siano cedute o assegnate dalle medesime imprese entro 6 mesi dall’ultimazione dell’intervento. Non sembrano esserci problemi nel ritenere che questa possibilità sia concessa anche ora, con l’innalzamento del bonus per lavori di ristrutturazione edilizia dal 36 al 50%, fino al 30 giugno 2013.

Vendita/alienazione immobile entro 6 mesi

Ciò significa che la detrazione 50% con il tetto massimo di spesa fino a 96mila euro, fino al 30 giugno 2013, si applica anche agli interventi di restauro e risanamento conservativo riguardanti interi fabbricati eseguiti da imprese di costruzione (o ristrutturazione), purché entro i sei mesi successivi all’ultimazione degli interventi, l’immobile sia alienato o assegnato.

Detrazione 50% fuori dalla morsa della legge di stabilità

Da ultimo si ricorda come la legge di stabilità 2013 abbia tagliato una serie di detrazioni fiscali fruite dalla stragrande maggioranza dei contribuenti. Non vi rientrano però le  detrazione 50% e la detrazione 55%, quella prevista per lavori di risparmio energetico ( a tal proposito si veda il nostro articolo Detrazioni fiscali nella legge di stabilità 2013.Restano salve quelle al 36 e 55%).

 

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