E’ disponibile dal 1° aprile 2020 sul sito istituzionale dell’Agenzia delle entrate, l’applicativo per la compilazione e la predisposizione del tracciato telematico della domanda che gli enti del volontariato e le associazioni sportive dilettantistiche potranno trasmettere all’Amministrazione finanziaria per entrare a far parte dell’elenco di beneficiari del contributo del 5 per mille che i contribuenti possono destinarvi in sede di dichiarazione dei redditi. Questi ultimi, infatti, si ricorda che possono destinare una quota Irpef pari alla predetta misura a finalità di interesse sociale (contributo reso stabile dalla Legge n. 190 del 2014).

Gli enti che ne vogliono beneficiare devono presentare apposita domanda e saranno, così inseriti nell’elenco predisposto dall’Agenzia delle Entrate. Nel dettaglio:

  • L’Agenzia delle Entrate predispone l’elenco degli enti del volontariato e delle associazioni sportive dilettantistiche sulla base delle iscrizioni pervenute in via telematica.
  • Il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca predispone l’elenco degli enti della ricerca scientifica e dell’università sulla base delle domande ricevute e lo trasmette telematicamente all’Agenzia delle Entrate.
  • Il Ministero della Salute cura la predisposizione dell’elenco degli enti della ricerca sanitaria e la sua trasmissione, in via telematica, all’Agenzia delle Entrate.
  • Per quanto riguarda i Comuni non è prevista la predisposizione di un apposito elenco ai fini della partecipazione al beneficio, atteso che i contribuenti, che intendono sostenere i comuni per le attività sociali da essi svolte, possono esprimere la propria scelta solo per il Comune di residenza.

E’ il DPCM del 23 aprile 2010 ad individuare le categorie di enti che possono accedere al beneficio, le modalità di iscrizione e i criteri di ammissione al riparto per le diverse tipologie di soggetti. Le Entrate ricordano altresì che, i contribuenti possono destinare la quota anche al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (DPCM  del 28 luglio 2016) e al sostegno degli enti gestori delle aree protette (DPCM del 22 marzo 2019).

E’ disponibile l’elenco permanente

Il 1° aprile è stato anche pubblicato sul sito delle Entrate l’elenco permanente 2020 degli iscritti al riparto del contributo in commento. L’elenco comprende sia gli enti che hanno presentato regolare domanda e dichiarazione sostitutiva nel 2019 sia quelli già presenti nella lista del 2018. Le categorie interessate sono quelle di cui in premessa ossia: volontariato, ricerca scientifica, ricerca sanitaria e associazioni sportive dilettantistiche. L’Amministrazione, nel comunicato stampa in cui ha annunciato la pubblicazione, precisa che per i soggetti già ricompresi nell’elenco, non sarà necessario presentare nuovamente domanda di inserimento. Quest’ultima va ritrasmessa soltanto nel caso in cui sia cambiato il rappresentante legale rispetto a quello che aveva firmato la dichiarazione sostitutiva precedentemente inviata.

I destinatari del 5 per mille

Come anticipato, è stata la Legge n. 190 del 2014 (manovra di bilancio 2015) a rendere stabile dal 2015 la possibilità per i contribuenti di destinare una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche a sostegno delle stesse categorie di soggetti beneficiarie del contributo per l’esercizio finanziario 2010. In particolare, il contributo può essere destinato alle seguenti finalità:

  • sostegno degli enti del volontariato (organizzazioni di volontariato ; Onlus; cooperative sociali e i consorzi di cooperative sociali; organizzazioni non governative già riconosciute idonee alla data del 29 agosto 2014 e iscritte all’Anagrafe unica delle ONLUS su istanza delle stesse;  enti ecclesiastici delle confessioni religiose con le quali lo Stato ha stipulato patti accordi e intese; Onlus parziali ai sensi del comma 9 dell’art. 10 del D. Lgs. n. 460 del 1997; associazioni di promozione sociale le cui finalità assistenziali sono riconosciute dal Ministero dell’Interno; associazioni di promozione sociale iscritte nei registri nazionale, regionali e provinciali; associazioni e fondazioni di diritto privato;
  • finanziamento agli enti della ricerca scientifica e dell’università;
  • finanziamento agli enti della ricerca sanitaria;
  • sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza del contribuente;
  • sostegno alle associazioni sportive dilettantistiche riconosciute ai fini sportivi dal Coni a norma di legge che svolgono una rilevante attività di interesse sociale);
  • finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (DPCM 28 luglio 2016)
  • sostegno agli enti gestori delle aree protette (DPCM 22 marzo 2019).