Anche quest’anno, il contribuente può decidere di inviare il 730 precompilato direttamente o tramite il Caf o ancora tramite il proprio consulente di fiducia. Se decide di presentare il 730 tramite tramite il Caf o il commercialista, deve consegnare loro apposita delega. La delega contiene l’autorizzazione non solo all’accesso al 730 precompilato ma anche al foglio informativo.

Ecco quali elementi deve contenere la delega per evitare che la stessa non sia ritenuta valida.

La delega al Caf o al commercialista

Innanzitutto chiariamo che la delega ha durata annuale.

Dunque, non può essere considerata valida la delega rilasciata lo scorso anno.

Detto ciò, nel provvedimento approvato ieri dall’Agenzia delle entrate, sono messi in evidenza gli elementi che la delega deve per forza contenere.

Nello specifico, nella delega devono essere riportate le seguenti informazioni:

  • codice fiscale e dati anagrafici del contribuente;
  • anno d’imposta cui si riferisce la dichiarazione 730 precompilata;
  • data di conferimento della delega;
  • indicazione che la delega si estende, oltre all’accesso alla dichiarazione 730 precompilata  anche alla consultazione del foglio informativo.

Considerato che lo stato di emergenza non è stato prorogato, quest’anno non sarà possibile inviare la copia per immagine della delega e della documentazione necessaria, unitamente alla copia del documento di identita’.

Lo scorso anno la delega poteva essere inviata anche tramite whatsapp o e-mail.

In particolare era consentito che  i CAF e i professionisti abilitati gestissero “a distanza” l’attività di assistenza fiscale o di assistenza per la predisposizione del 730, con modalità telematiche, acquisendo la delega sottoscritta dal contribuente.

Inoltre, in caso di ’indisponibilità di stampanti o scanner, il contribuente poteva inviare  una delega non sottoscritta, ma suffragata da una propria autorizzazione. L’autorizzazione poteva essere resa, ad esempio, con strumenti informatici, quali un video o un messaggio di posta elettronica accompagnato da una foto. Anche mediante il
deposito nel cloud dell’intermediario.

Si veda a tal fine la circolare n°9/E 2020.

Quest’anno tali modalità non sono ammesse.

La delega per la dichiarazione del figlio

Sono confermate le regole introdotte lo scorso anno in merito alla delega fornita da soggetti terzi rispetto al titolare dei redditi da dichiarare.

Nello specifico, il provvedimento adottato ieri stabilisce che:

  • se la delega è fornita dal genitore, dal rappresentante legale, dall’amministratore di sostegno o dall’erede per l’accesso alla dichiarazione 730 precompilata riferita, rispettivamente, al figlio, alla persona legalmente incapace o alla persona deceduta,
  • il Caf o il professionista abilitato acquisisce anche idonea documentazione da cui si evince la qualità di genitore, rappresentate legale, amministratore di sostegno o erede.

Inoltre, nella delega devono essere indicati sia il codice fiscale e i dati anagrafici del contribuente per il quale viene richiesto l’accesso alla dichiarazione 730 precompilata, sia il codice fiscale e i dati anagrafici del contribuente delegante.

Obblighi del CAF

Le deleghe acquisite dal Caf o dal professionista devono essere numerate e annotate giornalmente, in un apposito registro cronologico. Con indicazione dei seguenti dati:

  • numero progressivo e data della delega;
  • codice fiscale e dati anagrafici del contribuente delegante;
  • estremi del documento di identità del delegante.

I Caf e i professionisti conservano le deleghe ricevute fino al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione cui si riferiscono.

Infine, è da segnalare che l’Agenzia delle entrata ha comunicato le date ufficiali e le credenziali d’accesso al 730 precompilato 2022.