È stato definitivamente convertito in legge il decreto Ristori (decreto-legge n. 137 del 2020) emanato come ulteriore provvedimento di sostegno a fronte dell’emergenza Covid-19. Diverse sono le novità rispetto al testo originario. In questo articolo ne riportiamo le principali.

Semplificazione della procedura da indebitamento

Si anticipa l’applicazione di alcune delle regole sulla composizione delle crisi da sovraindebitamento, contenute nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Ad esempio,

  • è modificata la definizione di consumatore. Rispetto alla formulazione vigente la nuova definizione di consumatore comprende anche la persona fisica che sia contemporaneamente socia di società di persone (s.n.c., s.a.s. e s.a.p.a), a condizione che il suo sovraindebitamento riguardi esclusivamente i debiti strettamente personali
  • è stabilito che membri di una stessa famiglia (coniuge, parenti entro il quarto grado, affini entro il secondo, parti dell’unione civile e conviventi di fatto) possono presentare un’unica procedura per la risoluzione della crisi, sia se sono conviventi sia se il sovraindebitamento ha un’origine comune.

Sospensione procedure esecutive

Sono sospese le procedure di sequestro o pignoramento per alcune tipologie di risorse e contributi erogati nei territori delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria colpiti dagli eventi sismici a partire dal 24 agosto 2016.

Lo scopo della disposizione è quello di sostenere l’economia nell’attuale emergenza da Covid-19 e di assicurare la compiuta attuazione degli interventi per la riparazione, la ricostruzione e l’assistenza alla popolazione e la ripresa economica nei territori dei comuni colpiti dal sisma del Centro Italia.

Esenzione Tosap e Cosap

Sono esonerati, dal 1° gennaio al 31 marzo 2021, gli esercizi di ristorazione ovvero di somministrazione di pasti e di bevande, dal pagamento canone patrimoniale di concessione, autorizzazione o esposizione pubblicitaria.

La disposizione mira a favorire la ripresa delle attività turistiche. Gli interessati dal beneficio, sono in dettaglio:

  • gli esercizi di ristorazione, per la somministrazione di pasti e di bevande, comprese quelle aventi un contenuto alcoolico superiore al 21% del volume, e di latte (ristoranti, trattorie, tavole calde, pizzerie, birrerie ed esercizi similari);
  • gli esercizi per la somministrazione di bevande, comprese quelle alcooliche di qualsiasi gradazione, nonché di latte, di dolciumi, compresi i generi di pasticceria e gelateria, e di prodotti di gastronomia (bar, caffè, gelaterie, pasticcerie ed esercizi similari);
  • gli esercizi di cui ai due punti precedenti, in cui la somministrazione di alimenti e di bevande viene effettuata congiuntamente ad attività di trattenimento e svago, in sale da ballo, sale da gioco, locali notturni, stabilimenti balneari ed esercizi similari;
  • gli esercizi di cui al punto due, nei quali è esclusa la somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione.

Contributo fondo perduto locazione uso abitativo

Si istituisce un contributo a fondo perduto, per l’anno 2021, al locatore di immobile (solo abitazione principale del locatario situata in un comune ad alta tensione abitativa), che riduce il canone di locazione in essere alla data del 29 ottobre 2020.

Il contributo è pari al 50% della riduzione del canone entro il limite massimo annuo di 1.200 euro per singolo locatore.

Le modalità attuative della norma dovranno essere definite con apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.

Detassazione contributi e indennità Covod-19

È stabilito che i contributi e le indennità di qualsiasi natura erogati a seguito dell’emergenza da Covid-19 ai soggetti esercenti impresa, arte o professione, nonché ai lavoratori autonomi, non concorrono alla formazione del reddito imponibile e del valore della produzione, e non rilevano ai fini della deducibilità di interessi passivi e altre componenti negative di reddito.

Tale detassazione si applica nel rispetto dei limiti e delle condizioni definite dal ”Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del Covid-19″.

Secondo acconto imposte in quattro rate

Viene introdotta la possibilità di versare in maniera rateale la seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi e dell’Irap dovuto per il periodo d’imposta 2020 che il decreto “Ristori-quater”, aveva prorogato, per alcune categorie di contribuenti, dal 30 novembre 2020 al 30 aprile 2021 (senza applicazione di sanzioni e interessi).

A seguito di queste modifiche, tali contribuenti potranno versare in unica soluzione (entro il 30 aprile 2021) oppure in quattro rate mensili di pari importo, con versamento della prima entro il 30 aprile 2021.

Equo compenso superbonus 110%

È stabilita l’applicazione della disciplina in materia di equo compenso, prevista dalla legge professionale forense, nei confronti dei professionisti incaricati di prestazioni finalizzate all’accesso ai benefici fiscali (e alla connessa possibilità di opzione per lo sconto o cessione degli stessi) per la riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus).

In particolare si obbliga i soggetti destinatari della cessione dell’agevolazione fiscale, ivi compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, ad applicare la normativa sull’equo compenso per le prestazioni rese dai professionisti nei rapporti con i clienti diversi dai consumatori.