
Il testo definitivo del decreto agosto presenta alcune novità importanti in merito ai contratti a tempo determinato. Tre in particolare i punti da tenere presente per lavoratori con contratti in scadenza e datori di lavoro:
- proroga senza causale fino al 30 dicembre 2020;
- dietrofront sul rinnovo automatico del contratto per il periodo corrispondente alla sospensione dell’attività causa lockdown;
- sgravi contributivi per chi trasforma il contratto da determinato a indeterminato.
Come si evince, quindi, alcune disposizioni del decreto rilancio sono state confermate, altre no.
Rinnovo contratti a tempo determinato senza causale: proroga ammessa fino a fine 2020
L’articolo 8 del decreto agosto, intitolato “Disposizioni in materia di proroga o rinnovo di contratti a termine” ammette la proroga senza causale in deroga al Jobs Act (e dunque anche in assenza delle condizioni ex articolo 19 comma 1 del decreto legislativo n.81/015) fino al 30 dicembre 2020 e per un periodo massimo di 12 mesi. Ad oggi, infatti, ricordiamo, è ammessa la proroga solo se sussistono:
- esigenze momentanee e di carattere oggettivo, estranee all’ordinaria attività;
- impellenza di sostituzione di altri lavoratori;
- esigenze relative ad incrementi temporanei, di notevole entità ma non programmabili, dell’attività ordinaria.
Il decreto agosto, in pratica, autorizza i datori di lavoro a prorogare di un altro anno il contratto subordinato a tempo determinato (dopo un anno dall’assunzione ed entro il limite di durata massima di 24 mesi).
Lockdown e sospensione attività: nessun rinnovo automatico del contratto per il periodo corrispondente
Sul rinnovo automatico del contratto a tempo determinato per il periodo corrispondente alla sospensione dell’attività durante il lockdown, il decreto agosto fa invece un passo indietro abrogando il comma 1-bis del decreto rilancio. La misura vale anche per i contratti in apprendistato e in somministrazione.
Trasformazione contratto da tempo determinato a indeterminato: sgravi contributivi, esenzione totale
Le agevolazioni previste per chi assume a tempo indeterminato, valgono anche per chi trasforma i contratti a termine. Il decreto agosto prevede l’esonero totale dal pagamento dei contributi previdenziali fino a fine anno.