Con Messaggio n. 4430 del 27 novembre 2019 INPS fornisce spiegazioni sulle regole del cumulo dei redditi da lavoro autonomo. L’ente previdenziale INPS chiarisce quali categorie di contribuenti hanno il divieto di cumulo dei redditi da lavoro autonomo e chi deve produrre l’apposita dichiarazione.

Cumulo pensione e redditi lavoro autonomo: gli esclusi dall’obbligo di dichiarazione

L’articolo 10 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 503 introduce il divieto di cumulo della pensione con i redditi da lavoro autonomo.

 

Il comma 4 prescrive l’obbligo per i titolari di pensione di dichiarare i redditi da lavoro autonomo relativi all’anno precedente, seguendo il termine della dichiarazione IRPEF relativa allo stesso periodo.

Sono esclusi dall’obbligo di dichiarazione le seguenti categorie di contribuenti:

  • i titolari di pensione di vecchiaia liquidata nel sistema contributivo visto che dal primo gennaio 2009 l’assegno previdenziale è completamente cumulabile con i redditi da lavoro,
  • i titolari di pensione di anzianità e di trattamento di prepensionamento a carico dell’assicurazione generale obbligatoria,
  • i titolari di pensione e assegno di invalidità con decorrenza compresa entro il 31 dicembre 1994,
  • i titolari di pensione o assegno di invalidità a carico dell’assicurazione generale obbligatoria dei lavoratori dipendenti, delle forme di previdenza esonerative, delle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi con un’anzianità contributiva pari o superiore a 40 anni,
  • i titolari di pensione di vecchiaia, in quanto per effetto dell’articolo 72 della legge 23 dicembre 2000, n. 388, dal 1° gennaio 2001 tali pensioni sono interamente cumulabili con i redditi da lavoro autonomo.

Per quanto concerne gli assegni di invalidità si applicano le riduzioni di cui alla tabella G allegata alla Legge 8 agosto 1995, n. 335.

Cumulo Pensioni e Reddito Lavoro Autonomo: chi sono i soggetti con obbligo di dichiarazione?

La dichiarazione deve essere prodotta nei seguenti casi di:

  • esclusione totale dal divieto di cumulo anche per le indennità percepite per l’esercizio della funzione di giudice di pace, per i redditi legati alle funzioni di giudice onorario aggregato e giudice tributario e per le indennità legate a cariche pubbliche elettive,
  • esclusione dal divieto di cumulo di soggetti che abbiano conseguito un reddito da lavoro autonomo pari o inferiore a 6.596,46 euro.

Regole su cumulo redditi da lavoro autonomo: i redditi da dichiarare

I redditi da lavoro autonomo devono essere dichiarati al netto dei contributi previdenziali e assistenziali e al lordo delle ritenute erariali.

I redditi da attività di impresa devono essere dichiarati al netto anche delle eventuali perdite deducibili imputabili all’anno di riferimento del reddito.

I contribuenti devono seguire i seguenti steps:

  • autenticazione con PIN dispositivo sul sito www.inps.it;
  • accesso all’elenco “Tutti i servizi” e selezionare la voce “Dichiarazione Reddituale – Red Semplificato” o utilizzo del Contact Center Multicanale, raggiungibile al numero 803 164 (gratuito da rete fissa) e al numero 06 164 164 (da rete mobile con costi variabili in base al piano tariffario del proprio gestore telefonico). Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 14.