Il nuovo Dpcm firmato da Conte è già in vigore. Stretta a turismo, spettacolo e lavori intermittenti dello sport.

Il Premier garantisce: insieme alle misure più stringenti, arriverà una nuova indennità mensile, una tantum, per quelle categorie che subiranno delle limitazioni per fermare la diffusione del virus.

Ma di che cifre stiamo parlando? Secondo le ultime indiscrezioni, il nuovo contributo a fondo perduto dovrebbe essere raddoppiato rispetto a quello già previsto dal Dl Rilancio.

Bonus Covid

Il Premier, insieme alle strette sopra menzionate, annuncia una nuova indennità mensile una tantum per gli stagionali del turismo, spettacolo e i lavoratori intermittenti dello sport.

In particolare, per quanto riguarda i nuovi contributi a fondo perduto, il Ministro delle Economia e delle Finanze, Roberto Gualtieri, in una recente intervista ha spiegato che, questa volta, gli aiuti arriveranno il prima possibile, e fissa già una data:

“Pensiamo che l’Agenzia delle Entrate possa erogare questi contributi già entro metà novembre, forse persino entro l’11 novembre, perché ci sarà lo stesso meccanismo già autorizzato per il vecchio fondo perduto. Quindi tutti quelli che hanno già fatto domanda per questi contributi lo riceveranno in automatico”. Daremo un indennizzo superiore questa volta di quello ricevuto la volta scorsa. Perché sappiamo che anche i mesi scorsi sono stati mesi difficili e quindi sarà una quota un po’ superiore a quella dell’altra volta”.

Ma di che cifre stiamo parlando?

La viceministra dell’Economia Laura Castelli (M5S), intervistata dal Corriere della Sera, ha parlato dei nuovi contributi.

La Castelli spiega che, per ottenerli, occorrerà dimostrare la riduzione del giro d’affari rispetto allo stesso mese del 2019.

A differenza dei contributi a fondo perduto previsti dal decreto rilancio, questa volta:

  • Potranno essere concessi anche alle aziende con fatturato superiore a 5 milioni di euro;
  • gli importi saranno più alti rispetto ai precedenti contributi;

La viceministra ha parlato di rimborsi “dal 100% al 200%” rispetto a quanto ottenuto con il Fondo perduto del Decreto Rilancio, in base al quale:

  • alle aziende con ricavi inferiori a 400 mila euro nel 2019, spettava un contributo fino ad un massimo del 20% del calo di fatturato subito;
  • alle aziende con ricavi superiori a 400 mila euro e sotto i 5 milioni, spettava un contributo fino al 10% del calo di fatturato registrato;
  • nessun contributo a fondo perduto era stato previsto per le aziende con volumi d’affari superiori ai 5 milioni di euro nel 2019.

Stando, dunque, alle parole della viceministra, i nuovi rimborsi dovrebbero arrivare fino al 40% della perdita per le aziende più piccole e al 20% per quelle più grandi.

Ad ogni modo, ricordiamo che il provvedimento è attualmente in fase di studio. Oggi pomeriggio si svolgerà il consiglio dei ministri che dovrebbe confermare la misura qui descritta.

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