Con un comunicato stampa pubblicato ieri, l’Inps ha comunicato di aver attivato i primi pagamenti dell’assegno unico, D.Lgs 230/2021.

Potrebbe succedere che non tutti riceveranno puntualmente i pagamenti i marzo, ciò potrebbe dipendere dalla tempistica con la quale è stata presentata la domanda all’Inps. Nessuna domanda devono presentare coloro che sono già percettori del reddito di cittadinanza, questi riceveranno l’assegno unico direttamente sulla carta Rdc.

Pagamenti assegno unico. Il comunicato Inps

Come da comunicato stampa citato in premessa, l’Inps ha iniziato i pagamenti della prima mensilità di Assegno Unico per circa 5 milioni di figli beneficiari, riferiti a circa 3 milioni di domande presentate tra il 1° gennaio e il 28 febbraio 2022.

I primi accrediti saranno a disposizione delle famiglie dal 16 marzo e i pagamenti saranno completati da INPS entro il corrente mese.

Le domande pervenute a partire da marzo, verranno messe in pagamento dal mese successivo a quello di presentazione e, se presentate entro giugno, saranno comprensive degli assegni spettanti a decorrere dal mese di marzo.

Nel comunicato stampa è specificato che:

  • i dati ISEE non inseriti in prima istanza verranno automaticamente aggiornati da INPS sulla base delle certificazioni acquisite dagli utenti tramite Caf o Agenzia delle entrate e le somme relative degli assegni saranno automaticamente adeguate;
  • i beneficiari di Reddito di cittadinanza in possesso dei requisiti necessari per l’assegno unico riceveranno d’ufficio sulla propria carta gli importi spettanti per il mese di marzo a partire da aprile, insieme alla rata di Rdc/Pdc.

Cos fare se non si riceve il pagamento?

Come specificato sulla pagine Inps per la famiglia, le domande presentate entro il 28 febbraio, riceveranno esito ed eventuale pagamento nella seconda metà del mese di marzo.

Le date di pagamento comunicate dall’Inps, rispecchiano le indicazioni fornite in precedenza con apposita FAQ.

Infatti, con una FAQ pubblicata sul proprio portale, l’Inps aveva messo comunicato che:

  • per le domande presentate a gennaio e febbraio, i pagamenti cominceranno a essere erogati dalla seconda metà di marzo;
  • per quelle presentate dal 1° marzo in poi, il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Detto ciò, per chi presenta la domanda entro giugno 2022, i pagamenti avranno decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.

Le domande presentate entro 30 giugno 2022 danno comunque diritto agli arretrati a partire dal mese di competenza di marzo.

Se non si riceve il pagamento non rimane che attendere l’esito dell’istruttoria da parte dell’Inps. Infatti potrebbe accadere che esito e pagamento avverranno a ridosso della fine del mese di marzo.

In caso contrario, si attendono indicazioni dell’Inps sulle modalità di sollecito o comunque di riesame delle domande.