Una delle principali misure contenute nel cosiddetto DL Aiuti è il cosiddetto bonus 200 euro; si tratta di un incentivo una tantum a favore dei cittadini (lavoratori e pensionati) con un reddito inferiore a 35 mila euro. Per ottenere il bonus, i lavoratori dipendenti devono presentare al proprio datore di lavoro un’autocertificazione con la quale si attesti di essere in possesso dei requisiti necessari. In questi giorni, la fondazione studi Consulenti del Lavoro ha pubblicato un modello di autocertificazione utilizzabile da tutti i richiedenti del bonus 200 euro.

Vediamo meglio di cosa si tratta e cosa devi sapere prima di consegnare il modulo in argomento.

Bonus 200 euro, cos’è e a chi spetta

Il bonus 200 euro è stato istituito al fine di sostenere i cittadini a fronte dell’impennata dei prezzi e dei costi dell’energia. Il bonus spetta ai lavoratori dipendenti e autonomi, pensionati, percettori di reddito di cittadinanza e disoccupati che percepiscono un reddito inferiore a 35 mila euro.
Le modalità di erogazione del sussidio sono diverse in base alla categoria dei soggetti che lo percepiranno.
Per quanto riguarda i lavoratori dipendenti, il contributo sarà erogato direttamente in busta paga (tra giugno e luglio) dal proprio datore di lavoro; il quale se lo vedrà rimborsare al primo pagamento utile delle imposte. Ad ogni modo, i lavoratori dipendenti dovranno presentare un’autocertificazione per dichiarare di essere in possesso dei requisiti necessari per ottenere il beneficio.
In questi giorni, la fondazione studi Consulenti del Lavoro ha pubblicato il modello di autocertificazione del bonus 200 da scaricare online.

Il documento, fornisce anche utili chiarimenti in merito al contributo stesso. È molto importante prendere visione di tale approfondimento prima di consegnare l’autocertificazione al proprio datore di lavoro.

Cosa devi sapere prima di presentare il modulo di autocertificazione?

Come già detto, il bonus 200 euro spetta ai lavoratori dipendenti e autonomi con redditi non superiori a 35 mila euro.

Per ottenere il contributo, i lavoratori dipendenti devono necessariamente consegnare al proprio datore di lavoro un’autocertificazione con la quale si dichiara di essere in possesso dei requisiti necessari per ottenere il beneficio.
Attenzione, oltre al limite reddituale di 35 mila euro, la normativa prevede anche altri limiti.
Innanzitutto, l’indennità spetta una sola volta anche nel caso in cui il beneficiario sia titolare di più rapporti di lavoro. Un altro requisito è quello relativo all’esonero contributivo dello 0,8% nel primo quadrimestre del 2022 per almeno una mensilità.
Oltre a questo, il richiedente non deve essere titolare di trattamento pensionistico o di reddito di cittadinanza. In quest’ultimo caso, il bonus dovrà essere erogato dall’Inps.
Ad ogni modo, prima di consegnare l’autocertificazione al proprio datore di lavoro, consigliamo di leggere gli “approfondimenti della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro”, disponibile sul proprio sito web.