La scelta di un giovane dipende dalla sua inclinazione, ma anche dalla fortuna di incontrare un grande maestro“, affermava Rita Levi Montalcini. La scuola, d’altronde, rappresenta un punto di riferimento per ognuno di noi, dove si aumentano le proprie competenze dal punto di vista sia della formazione che personale. Per questo motivo è importante che gli insegnanti siano in grado di aiutare e sostenere gli alunni nel loro processo di crescita.

A loro volta gli insegnanti devono avere a propria disposizione degli strumenti idonei per garantire un ottimo operato.

Ne è un chiaro esempio la carta docente che permette di acquistare beni o servizi necessari all’aggiornamento professionale. Bisogna però prestare attenzione alle modalità di utilizzo di tale carta, perché molti insegnanti rischiano di dover restituire il bonus da 500 euro. Ecco il motivo.

Controlli sulla carta docente: chi rischia la restituzione del bonus 500 euro

Quando si crea il buono della carta docente è importante stare molto attenti. In caso di errori, infatti, il Ministero può richiedere la restituzione dei soldi spesi per l’acquisto di determinati prodotti. Ad affermarlo è il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri del 28 novembre 2016 pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Quest’ultimo regola le modalità di assegnazione e utilizzo della Carta docente e sottolinea come:

“Il MIUR vigila sul corretto funzionamento della Carta e può provvedere, in caso di violazioni o eventuali usi difformi delle norme previste dal presente decreto, al recupero delle somme ai sensi dell’articolo 6, comma 7, alla disattivazione della Carta o alla cancellazione dall’elenco della struttura, esercente o ente previsti dall’articolo 7, fatte salve le ulteriori sanzioni previste dalla normativa vigente”.

Cosa si può acquistare con la carta docente

La carta docenti è in pratica un buono acquisto dal valore di 500 euro destinato a docenti di ruolo a tempo indeterminato delle scuole statali, sia a tempo pieno che parziale.

Ne hanno diritto anche i docenti che sono in periodo di formazione e prova; coloro dichiarati inidonei per motivi di salute; docenti in posizione di comando, distacco, fuori ruolo o altrimenti utilizzati ed insegnanti nelle scuole all’estero, scuole militari.

Tale bonus può essere utilizzato per acquistare determinati beni e servizi, come ad esempio libri, testi, hardware e software. Si ha diritto a tale misura anche per l’iscrizione a corsi di laurea oppure per attività di aggiornamento e di qualificazione delle competenze professionali. Da non dimenticare, poi, biglietti per musei, eventi culturali, cinema, teatro e tanto altro ancora. Un aiuto indubbiamente importante per aiutare gli insegnanti a restare sempre al passo con i tempi.