Tra i controlli fiscali il redditometro di basa su quanto dichiarato e gli acquisti fatti e uno dei settori nel mirino del Fisco è quelle delle automobili. A confermare un gap tra i due valori è anche l’elenco dati fornito dal delle Finanze e dall’Automobile Club Italia.

Redditometro: tutte le voci sotto controllo

Dalla comparazione tra i redditi superiori a 120 mila euro dichiarati nel 2014 e la distribuzione di auto di lusso in Italia, emerge una mancata corrispondenza su base nazionale e regionale allarmante.

Le vetture in circolazione dal costo di almeno 100 mila euro risultano 349.453 mila a fronte di 269.093 dichiarazioni dei redditi elevate. In tutti gli altri casi è lecito presumere evasione fiscale? Non proprio: bisogna certamente tener conto delle auto di lusso a noleggio delle società e inoltre, visto che si parla di dichiarazioni Irpef, sono esclusi da questa banca dati i redditi di molti lavoratori autonomi e quelli da capitali. Ma anche sull’altro fronte va detto che questo censimento non include le auto di lusso immatricolate all’estero e le auto d’epoca.

Controlli fiscali anche su auto di lusso a rate?

I controlli fiscali si sono estesi a tutto lo stivale ma in alcune regioni il gap è impressionante: il primato spetta alla Calabria dove si registra la quota più bassa d’Italia di dichiarazioni Irpef sopra i 120 mila euro (appena lo 0,17% del totale, contro l’1,1% in Lombardia) ma il numero di Aston Martin, Audi di grossa taglia, Ferrari, Jaguar, Lamborghini, Porsche, Mercedes, Maserati o Rolls Royce in circolazione è perfino il triplo delle dichiarazioni più elevate. In Basilicata, Puglia, Umbria, Abruzzo, Trentino Alto Adige la proporzione di «super-car» rispetto alle dichiarazioni Irpef elevate è più che doppia; in Sicilia e Veneto, quasi doppia. Poche le eccezioni: solo in quattro regioni, Lombardia, Lazio, Liguria e Piemonte, le dichiarazioni Irpef da 120 mila euro in su superano il numero di auto di lusso risultanti dai controlli fiscali.