Arriva una cartella esattoriale e il contribuente può opporsi. L’opposizione ad una cartella esattoriale significa in sostanza per il contribuente avviare il ricorso tributario. L’avvio del ricorso tributario ha un costo, comunemente conosciuto come contributo unificato.

Ricorso tributario: quando è possibile

In primo grado, dinanzi alla commissione tributaria provinciale, il ricorso tributario può essere avviato da tutti i contribuenti che ritengono illegittimo e infondato un atto emesso dall’Amministrazione finanziaria nei loro confronti, una cartella esattoriale o altri atti emessi dall’Agente della riscossione, come ad esempio Equitalia.

Per tutti i ricorsi presentati davanti alle Commissioni tributarie, sia provinciali in primo grado che  regionali in secondo, è dovuto, dal 7 luglio 2011, un contributo unificato, in sostituzione dell’imposta di bollo. 

Contributo unificato tributario

Il contributo in sostanza  è una tassa da pagare per avviare un processo. In seguito alle modifiche introdotte con il decreto legge n. 98 del 2011, tale contributo è stato esteso anche al processo tributario e come tale il cittadino/contribuente che ritiene illegittima una cartella esattoriale può fare opposizione presentando ricorso tributario, pagando il contributo unificato. L’importo del contributo, è bene sottolinearlo, varia a seconda del valore della lite, e solo quando questo valore non sia  determinabile, viene applicato un importo forfetario del contributo  pari a 120 euro.

Tabella contributo unificato

Quando si presenta il ricorso tributario, il contributo unificato ha importi diversi a seconda del valore della lite , come si vede di seguito.

                                             Tabella contributo unificato tributario

–    Controversie di valore fino a 2.583,28 euro /  valore contributo di 30 euro;

–   Controversie di valore superiore a 2.583,28 euro e fino a 5.000 euro / valore contributo di 60 euro,

–   Controversie di valore superiore a 5.000 euro e fino ad euro 25.000 euro / valore contributo fino a 120 euro,

–  Controversie di valore superiore a 25mila euro e fino a 75mila euro / valore contributo di 250 euro,

–  Controversie di valore superiore a 75mila euro e fino a 200mila / valore contributo di 500 euro;

–  Controversie di valore superiore a 200mila euro / valore contributo di 1.500 euro

Pagamento contributo unificato

Il pagamento del contributo unificato può essere effettuato in tre diverse modalità:

1-      Usando l’apposito bollettino postale presso gli uffici postali;

2-      Usando il  modello F23presso le banche;

3-      Usando il modello per la comunicazione presso le tabaccherie.

 

Di seguito potete trovare proprio il bollettino postale, il modello F23 e quello della comunicazione di versamento.

Bollettino postale

Modello F23

Comunicazione di versamento

 

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