Si è chiuso pochi minuti fa il portale per la presentazione delle domande di accesso al contributo a fondo perduto per il rilancio delle attività economiche di commercio al dettaglio. Il sostegno è quello previsto con il decreto Sostegni-ter (art. 2 decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4) che ha stanziato allo scopo risorse per 200 milioni di euro.

La deadline era fissata alle ore 12 di oggi, 24 maggio 2022. Salvo eventuale riapertura, dunque, i destinatari della misura, dopo tale termine, non possono più presentare richiesta.

In dettaglio, le attività economiche interessate al contributo sono quelle di commercio al dettaglio il cui codice ATECO rientra tra quelli individuati nella tabella allegata all’art.

2 del decreto menzionato Sostegni-ter.

I requisiti di fatturato

Per chi ha presentato domanda di accesso al contributo a fondo perduto commercio al dettaglio, ricordiamo che oltre al citato requisito del codice ATECO, per vedersi riconoscere il beneficio, è altresì necessario che risultino soddisfatte (tutte) le altre seguenti condizioni:

  • l’ammontare di ricavi del 2019 non deve essere superiore a 2 milioni di euro
  • aver subito una riduzione del fatturato nel 2021 non inferiore al 30% rispetto al 2019
  • la sede legale od operativa deve trovarsi nel territorio dello Stato e risultare regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel Registro delle imprese
  • non essere
    • in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatorie
    • già in difficoltà al 31 dicembre 2019
    • destinatari di sanzioni interdittive.

L’importo spettante

Laddove spettante, la misura del contributo a fondo perduto che sarà riconosciuta è pari ad una certa percentuale applicata

alla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi relativi al periodo d’imposta 2021 e l’ammontare medio mensile di quelli riferiti al periodo d’imposta 2019.

La citata percentuale da applicare varia a seconda del volume di ricavi del 2019. In dettaglio, è pari al:

  • 60%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 non superiori a 400.000,00 euro
  • 50%, per partite IVA con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 400.000,00 euro e fino 1.000.000,00 di euro
  • 40%, per i soggetti con ricavi relativi al periodo d’imposta 2019 superiori a 1.000.000,00 di euro e fino a 2.000.000,00 di euro.

Contributo a fondo perduto commercio al dettaglio: la fase istruttoria

Era prevista una finestra temporale per la presentazione delle domande.

Il periodo era quello compreso tra il 3 maggio 2022 e il 24 maggio 2022 (ore 12). Le modalità di accesso al contributo a fondo perduto commercio al dettaglio e i termini di presentazione della richiesta sono quelli fissati dal decreto direttoriale MISE del 24 marzo 2022.

Con la chiusura dello sportello, si apre ora la fase istruttoria. A questo proposito ricordiamo che le richieste non saranno trattate in ordine cronologico di arrivo. Infatti, è previsto che se le risorse saranno insufficienti per accontentare tutti, il MISE (Ministero Sviluppo Economico) ridurrà in modo proporzionale l’importo teoricamente spettante.

Finita la fase istruttoria, l’elenco dei beneficiari sarà pubblicato con apposito provvedimento sul sito del MISE stesso.