Contributi volontari pensione – I lavoratori che cessano di lavorare prima di aver raggiunto i requisiti per la pensione, possono versare volontariamente i contributi mancanti.

Contributi mancanti pensione – Per ottenere l’autorizzazione i lavoratori dipendenti ed autonomi devono aver versato almeno 5 anni di contributi, in qualsiasi periodo di vita lavorativa o, in alternativa, almeno 3 anni versati nei 5 anni precedenti la richiesta di autorizzazione. In quest’ultima ipotesi i 3 anni si riducono ad un solo anno se a chiedere l’autorizzazione sono i lavoratori dipendenti temporanei, stagionali, a tempo parziale e i collaboratori autonomi.

Altro requisito necessario, per la generalità dei soggetti, è la cessazione o interruzione del rapporto di lavoro.

Contributi volontari per andare in pensione

Solo in casi particolari i contributi volontari possono essere versati dal lavoratore ancora in attività, ad esempio, aspettativa per motivi di famiglia o di malattia, congedi per formazione, lavoro part-time, integrazione contributi per attività agricola. L’importo dei contributi volontari è calcolato per i dipendenti in percentuale sulla base della retribuzione percepita nell’ultimo anno di lavoro, in rapporto al reddito d’impresa dichiarato nell’ultimo anno per i lavoratori autonomi (artigiani e commerciati). Il pagamento dei contributi è trimestrale, e può essere effettuato tramite bollettini postali oppure addebitato direttamente sul conto corrente bancario o postale.