Un mese in più per fare domanda di dilazione dei contributi sospesi. Lo precisa l’Inps facendo seguito alle disposizioni contenute nel decreto di Agosto a riguardo dei versamenti contributivi sospesi a causa dell’emergenza Covid-19.

A precisarlo è un recente messaggio Inps nel quale si dice che i termini slittano di 30 giorni. Non più quindi entro il 30 settembre, ma entro il 30 ottobre 2020 per rateizzare i contributi sospesi a causa dell’emergenza sanitaria.

Contributi sospesi, più tempo per domanda di dilazione

L’inps, recependo le novità contenute nel decreto di Agosto, ha dato quindi più tempo ai contribuenti per rateizzare i contributi sospesi.

Aziende, lavoratori autonomi (artigiani e commercianti) e iscritti alla gestione separata (committenti) possono effettuare i versamenti beneficiando di una diversa modulazione dell’adempimento rateale, come di seguito riportata:

  • per un importo pari al 50% delle somme oggetto di sospensione, in un’unica soluzione entro il 16 settembre 2020. Era possibile anche rateizzare l’importo, fino ad un massimo di 4 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata sempre entro il 16 settembre 2020;
  • il restante importo, pari al rimanente 50% delle somme dovute, può essere versato, senza applicazione di sanzioni e interessi. Mediante rateizzazione, fino ad un massimo di 24 rate mensili di pari importo, con il versamento della prima rata entro il 16 gennaio 2021. 

La domanda di dilazione per contributi sospesi

L’istanza di rateizzazione dei contributi sospesi ha efficacia per i contribuenti che intendono avvalersi del nuovo piano di dilazione stabilito dall’articolo 97 del dl n. 104/2020 (decreto di Agosto). Ma anche per coloro che pagheranno il 100% della cifra dovuta in 4 rate mensili di pari importo con versamento della prima rata entro il 16 settembre 2020. Resta fermo il termine del 16 settembre 2020 per il versamento in unica soluzione ovvero della prima rata della rateizzazione.

La domanda di rateizzazione deve essere presentata all’Inps esclusivamente per via telematica.

Per presentare la richiesta è sufficiente accedere all’apposito servizio cliccando qui e autenticandosi con le proprie credenziali dispositive.

I contribuenti interessati

Nella domanda di rateizzazione dei contributi sospesi il contribuente deve selezionare l’articolo di legge che riconosce il diritto alla sospensione e deve compilare i campi relativi ai codici di sospensione di appartenenza. Ma anche il periodo o i periodi interessati, il totale da rateizzare e il numero delle rate che intende versare.

La domanda di rateizzazione è rivolta ai destinatari della sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali, rientranti nelle seguenti categorie:

  • datori di lavoro privati;
  • lavoratori autonomi (artigiani e commercianti);
  • lavoratori iscritti alla Gestione Separata (committenti).

I settori più colpiti dal coronavirus

Ma quali sono i settori che sono stati maggiormente colpiti dal coronavirus? Essenzialmente si tratta delle attività turistico alberghiere, le agenzie di viaggio e turismo, i tour operator. Oltre alle società e associazioni operanti nei settori dello sport, dell’arte e della cultura, del trasporto e della ristorazione, dell’educazione e dell’assistenza e della gestione di fiere ed eventi.

Si tratta in sostanza di quei settori economici, piccoli e grandi, che più di altri hanno subito gli effetti negativi dell’emergenza sanitaria con la chiusura delle proprie attività. Per questi soggetti – osservano le associazioni di categoria – “la sospensione dei contributi Inps e la possibilità di dilazionare quelli sospesi si è rivelato un intervento salutare da parte del governo”.