Entro il 30 giugno 2023 artigiani, commercianti e professionisti iscritti alla gestione separata Inps dovranno versare i contributi IVS. Il pagamento obbligatorio, come di consueto, riguarda il saldo del periodo contributivo dell’anno 2022 e l’acconto per il 2023. I versamenti Inps coincidono con la scadenza per il versamento delle imposte sui redditi.

A spiegarlo è la circolare Inps numero 525 del 7 giugno 2023 nella quale si precisa che i versamenti potranno essere fatti anche entro il 31 luglio con una maggiorazione dello 0,40%. La maggiorazione è prevista a titolo di interessi per il ritardo dei versamenti.

Come effettuare il versamento dei contributi lavoratori autonomi

La circolare dell’Inps fornisce anche istruzioni sulla compilazione del modello Redditi 2023-PF fornito dall’Agenzia delle Entrate. All’interno del modello è compreso il quadro RR che deve essere compilato dagli artigiani, commercianti. Ma anche da tutti i soggetti iscritti alle gestioni dei contributi e delle prestazioni previdenziali della gestione separata Inps al fine della determinazione dei contributi da versare.

Contribuzione sul minimale e sul massimale di reddito

Per il 2023, il reddito minimo annuo da prendere in considerazione ai fini del calcolo del contributo IVS è di 17.504 euro. Le aliquote, quindi, per i titolari e ai collaboratori di età superiore ai 21 anni, saranno pari al 24% per gli artigiani e al 24,09% per i commercianti. Per i coadiuvanti di età inferiore ai 21 anni, invece, si applica la riduzione contributiva al 21,45 % (artigiani) e 21,54% (commercianti) fino a tutto il mese in cui il giovane collaboratore compie i 21 anni.

Le citate aliquote, dovute sulla totalità dei redditi d’impresa prodotti nel 2023, si applicano per la 1 di 3 quota eccedente i 17.504 euro annui fino al limite di 52.190 euro (prima fascia di retribuzione annua pensionabile per il corrente anno). Per i redditi superiori a 52.190 euro annui resta confermato l’aumento dell’aliquota di un punto percentuale. Per il 2023 il massimale di reddito annuo entro il quale sono dovuti i contributi Ivs è pari a 86.983 euro.

Regime contributivo agevolato

La legge di bilancio 2019 ha modificato alcuni requisiti per l’accesso al regime fiscale agevolato introdotto dalla legge di stabilità 2015 (forfettario). Cui consegue la facoltà del beneficiario di usufruire anche del regime previdenziale agevolato. Quest’ultimo, però non ha subito alcuna modifica e, quindi, risulta vigente anche per il 2023.

L’Inps ricorda la natura facoltativa dell’accesso al regime agevolato, che avviene a seguito di specifica istanza presentata dall’interessato che attesti il possesso dei requisiti previsti dalla legge. La disciplina in esame, che prevede una riduzione contributiva del 35%, si applica nel 2023 a coloro che ne hanno già beneficiato nel 2022 e che, in costanza dei requisiti di accesso, non abbiano presentato espressa rinuncia.

Rateizzazione e compensazione dei contributi per i lavoratori autonomi

I versamenti possono essere anche rateizzati, ma solo per i contributi dovuti sulla quota di reddito eccedente il minimale imponibile. La prima rata deve essere corrisposta entro il 30 giugno 2023, le altre rate, invece, alle scadenze indicate nel modello “Redditi PF 2023”. Il piano rateale non può superare la data del 30 novembre 2023.

E’ prevista anche la possibilità di compensare contributi da versare con contributi già versati in eccesso in precedenza. L’operazione deve essere fatta tramite modello F24. La compensazione potrà avere ad oggetto solo somme versate in eccesso riferite alla contribuzione richiesta con l’emissione dei modelli di pagamento avvenuta nel 2022 (potranno essere compensate, quindi, le somme a credito riferite agli anni di imposta 2021 e 2022).

Riassumendo…

  • Entro il 30 giugno i lavoratori autonomi devono versare il primo acconto dei contributi 2023.
  • Il pagamento può essere fatto anche entro il 31 luglio con maggiorazione dello 0,40%.
  • E’ possibile rateizzare i contributi dovuti.
  • Per gli autonomi in regime forfettario, riduzione del 35% dei contributi da versare