Gentile Redazione,

le scrivo per sottoporle un quesito di natura previdenziale confidando in una sua cortese risposta.
Ho lavorato in passato per un ente pubblico dal quale mi sono licenziato per mobbing. Dopo un periodo di inattività di circa tre anni mi sono impiegato in una amministrazione statale dove tutt’ora lavoro.
Nella mia posizione pensionistica figura pertanto un vuoto di 3 anni.
La domanda è: esiste qualche via per recuperare questa scopertura, magari a mezzo di versamenti volontari all’Inpdap/Inps?

 

Più che con i contributi volontari potrebbe rimediare con i contributi da riscatto.

I contributi da riscatto, infatti, concedono al lavoratore la facoltà di coprire periodi che, altrimenti, sarebbero privi di contribuzione.

I contributi da riscatto sono a titolo oneroso e si perfezionano con il pagamento di un onere da riscatto.

E’ consentito riscattare periodi relativi a:

·       il corso legale di laurea, le lauree brevi e i titoli di studio ad esse equiparati;

·       l’attività lavorativa svolta all’estero in Paesi non convenzionati;

·       l’astensione facoltativa per maternità che si colloca al di fuori del rapporto di lavoro;

·       gli anni di praticantato effettuati dai Promotori finanziari;

·       l’attività svolta con contratto di collaborazione coordinata e continuativa per periodi antecedenti il 1.4.1996;

·       i periodi non lavorati e privi di contribuzione previsti da specifiche disposizioni di legge e comunque successivi al 31.12.1996;

·       periodi di lavoro svolto con contratto part time;

·       i periodi di lavoro socialmente utili per la copertura delle settimane utili per il calcolo della misura delle pensioni

·       ulteriori periodi di riscatto previsti da specifiche disposizioni di legge.

La domanda può essere presentata alla sede Inps territorialmente competente per residenza, allegando la documentazione richiesta o dove previsto in via diretta al sito internet dell’Istituto. Il pagamento va effettuato utilizzando appositi bollettini MAV presso qualsiasi sportello bancario o presso uffici postali.

Per dubbi e domande contattami: [email protected]

Visto il sempre crescente numero di persone che ci scrivono vi chiediamo di avere pazienza per la risposta, risponderemo a tutti.