Contratto metalmeccanici: raggiunto l’ipotesi di accordo tra Unionmeccanica-Confapi e Fim, Fiom, Uilm. L’intesa raggiunta, ha l’obiettivo di tutelare e allargare i diritti dei lavoratori, a partire dalla formazione continua e il diritto allo studio, alla riforma dell’inquadramento, dall’assistenza sanitaria integrativa per tutti, alla previdenza complementare, alla maggiore agibilità agli Rls sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; al rafforzamento della contrattazione e alla partecipazione.

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Rassegna stampa –  Uilm Nazionale  – 3 luglio 2017

Metalmeccanici Diario del Lavoro

RAGGIUNTA L’IPOTESI DI ACCORDO SUL CONTRATTO NAZIONALE TRA UNIONMECCANICA-CONFAPI E FIM, FIOM, UILM

E’ stata raggiunta, oggi 3 luglio, l’ipotesi di accordo del contratto collettivo nazionale tra Unionmeccanica Confapi e Fim, Fiom, Uilm.

L’intesa, che interessa oltre 300mila lavoratori della piccola e media impresa, è stata raggiunta dopo una trattativa “lunga e difficile” si legge in una nota stampa della Fim-Cisl, “in un contesto economico di deflazione, di riduzione dell’occupazione e degli investimenti. Si partiva con due piattaforme sindacali distinte però con una precisa volontà della controparte di raggiungere un’ipotesi di rinnovo unitario.” “Per far avanzare la trattativa – afferma la nota – sono stati decisivi la ricerca di una nuova sintesi fra le organizzazioni sindacali e la capacità negoziale prodotta nelle proposte nel corso della trattativa, fattori che hanno consentito di superare le contrapposizioni iniziali così da giungere a un contratto unitario. L’intesa raggiunta è fortemente innovativa, allarga e acquisisce nuovi diritti, a partire dalla formazione continua e il diritto allo studio, alla riforma dell’inquadramento, dall’assistenza sanitaria integrativa per tutti, alla previdenza complementare, alla maggiore agibilità agli Rls sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; al rafforzamento della contrattazione e alla partecipazione, inoltre: l’intesa tutela i redditi dall’inflazione e rafforza il welfare, facendo passi avanti nei benefici complessivi per i metalmeccanici, definisce le regole democratiche e di rappresentanza fra le parti, le organizzazioni sindacali, gli iscritti e i lavoratori.
” “In questo modo si rafforza – continua – il ruolo del contratto nazionale quale strumento universale e generale di tutela dei diritti e delle condizioni di lavoro dei metalmeccanici delle piccole e medie imprese. L’ipotesi di accordo, dopo l’approvazione degli organismi di Fim, Fiom e Uilm, per essere pienamente efficace ed esigibile deve essere validata dalla consultazione certificata che verrà svolta anche tramite voto segreto dalla maggioranza delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici interessati. Per queste ragioni – conclude la nota – le Segreterie nazionali e le delegazioni nazionali di Fim, Fiom e Uilm invitano tutti i metalmeccanici a partecipare alle assemblee e al voto approvando il nuovo Contratto nazionale di lavoro.”

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