Come accedere al contratto di espansione 2021? È stata pubblicata dall’INPS la Circolare INPS con le indicazioni per accedere al contratto di espansione 2021.

Si tratta di un’agevolazione che permetterà ai datori di lavoro di rinnovare il personale, concedendo uno “scivolo” verso i requisiti di pensione fino a 5 anni e prevedendo la corresponsione di un’indennità mensile.

Contratto di espansione 2021: quali sono i requisiti necessari?

È la Circolare INPS n.48 del 24 marzo 2021 a riportare i requisiti richiesti alle imprese e le indicazioni per la stipula del contratto di espansione.

Il contratto di espansione è subordinato alla sottoscrizione di un accordo tra il datore di lavoro e le organizzazioni sindacali aziendali e alla successiva adesione da parte del lavoratore.

Per quanto concerne l’indennità mensile, vengono indicati i requisiti per i lavoratori, il programma annuale di esodo e le modalità di presentazione all’INPS e le caratteristiche della prestazione.

I dipendenti per i quali può essere chiesto l’esodo anticipato devono essere assunti a tempo indeterminato e devono concordare l’uscita dal lavoro entro il 30 novembre 2021.

Contratto di espansione: steps necessari per stipulare un contratto

Per stipulare un contratto di espansione sono tre gli step che un’azienda deve compiere.

  • attivazione procedura sindacale
  • accordo di pensione anticipata
  • piano di formazione.

Contratto di espansione 2021: trattamento economico

Il contratto di espansione deve contenere una programmazione di assunzione di nuova manodopera da inserire in organico.

L’indennità mensile è riconosciuta in favore dei lavoratori dipendenti (compresi i Dirigenti e gli apprendisti) con contratto a tempo indeterminato che risolvano il rapporto di lavoro entro il 30 novembre 2021.

L’indennità mensile decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di risoluzione del rapporto di lavoro, indipendentemente dalla data di presentazione dell’istanza.

Le informazioni riguardo la prima decorrenza utile della pensione di vecchiaia o anticipata sono rese disponibili al datore di lavoro attraverso il “Portale Prestazioni Atipiche”.

L’indennità mensile è commisurata al trattamento pensionistico lordo maturato dal lavoratore al momento della cessazione del rapporto di lavoro.

In buona sostanza si tratta di una prestazione di accompagnamento alla pensione: non è prevista la perequazione annua, non viene trattenuto il contributo Onpi, non è prevista l’attribuzione delle prestazioni collegate al reddito, non vengono corrisposti i trattamenti di famiglia e non è reversibile.