Non sempre proprietario e inquilino per stipulare un contratto di affitto si recano da un professionista abilitato e spesso si sceglie di effettuare una scrittura privata per poi procedere alla registrazione. In ogni caso, qualsiasi sia la tipologia di contratto di locazione che si sceglie e nella diversità deli schemi contrattuali che possono essere predefiniti o liberamente predisposti dalle parti, ci sono alcuni elementi che devono essere specificati. In un contratto di locazione gli elementi tipici da specificare sono:

  • data di stipula:  è quella della firma del contratto. Il decorso del contratto inizia ufficialmente da tale data e parte il termine per la registrazione del contratto entro 30 giorni.
  • generalità del conduttore e del locatore: vanno indicate le generalità delle parti, ovvero dei soggetti che stipulano il contratto. I dati che occorrono sono: nome, cognome, data e luogo di nascita, indirizzo di residenza e codice fiscale di tutti i soggetti.
  • identificazione del bene: nel contratto devono essere riportati tutti i dati dell’identificazione dell’immobile, ovvero l’indirizzo compreso di scala e piano, i dati catastali, i locali di cui si compone e le pertinenze. Deve essere specificato anche l’uso per cui viene ceduto in locazione.
  • prezzo del canone di locazione: il canone di locazione è la somma che il conduttore si obbliga a versare al locatore allo scadere del periodo concordato (di solito il pagamento è mensile, trimestrale o quadrimestrale). La determinazione del canone, di solito, è affidata alla libera pattuizione tra le parti. Il canone nel corso degli anni può subire aggiornamenti in base agli indici Istat. Sempre nel contratto va specificato, di norma, anche il corrispettivo annuo e le spese annue di gestione, che comprendono oneri accessori, spese per le utenze e spese condominiali.
  • durata della locazione: il limite massimo della locazione, secondo l’articolo 1537 del c.c. non può superare i 30 anni, ma non è prevista una durata minima. La durata del contratto di solito è stabilita per i diversi tipi di contratto: 4 anni per i contratti ad uso abitativo, 6 anni per i contratti ad uso diverso e 9 anni per i contratti ad uso alberghiero. Nella durata vanno specificati anche i termini per il rinnovo e le condizioni per la disdetta del contratto.