Arriva finalmente il conto corrente di base per le persone svantaggiate senza spese e senza commissioni. In base al decreto 70 del 3 maggio 2018, che recepisce una direttiva europea anche le famiglie svantaggiate economicamente devono avere la possibilità di avere un conto corrente low cost con bancomat per effettuare operazioni base.

Conto corrente low cost per i redditi bassi, chi può aprirlo

Come dice il nome stesso, il conto corrente base o low cost è dedicato alle persone che hanno un reddito basso.

I cittadini che possono averlo avranno la possibilità di pagare soltanto un canone annuale onnicomprensivo e senza altre spese o commissioni, esente anche l’imposta di bollo per chi ha un Isee inferiore a 11.600 euro.

Dunque per accedere a questo tipo di conto l’Isee non deve superare gli 11.600 euro dichiarando di non essere titolari di altro conto di base, 18.000 euro per i pensionati, che ugualmente devono dichiarare di non essere titolari di altro conto base. In quest’ultimo caso i pensionati dovranno riferire alla banca l’importo del proprio trattamento previdenziale ogni 31 di maggio.

Funzionamento

Di fatto, il conto base permette ai titolari di Isee basso di effettuare 6 prelievi di contante allo sportello, prelievi illimitati all’Atm della propria banca, 12 prelievi agli Atm di altre banche, bonifici in uscita illimitati, 36 bonifici Sepa in entrata, 12 versamenti tra contanti e assegni, pagamenti illimitati con bancomat. Per i pensionati si parla di 12 prelievi allo sportello, 6 presso le casse automatiche e 6 versamenti tra assegni e contanti nonché bonifici in uscita illimitati e pagamenti illimitati con bancomat. Per quanto riguarda i richiedenti con Isee fino a 11600 euro, si precisa che il conto può essere cointestato solo ai componenti del nucleo familiare su cui è stato calcolato l’Isee.

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