Gentile Sig.ra Delpidio, 
prendendo spunto da un suo articolo che rispondeva a una domanda 
Da questo si evince, quindi, che per non conteggiare i giorni non lavorativi in quelli di congedo è necessario riprendere a lavorare almeno per un giorno dopo il giorno festivo. La stessa cosa è ribadita anche dalla circolare numero 1 della Funzione Pubblica del 3 febbraio 2012 in cui si precisa che il sabato e domenica “non saranno conteggiate nel caso in cui la domanda di congedo sia stata presentata dal lunedì al venerdì, se il lunedì successivo si verifica la ripresa dell’attività lavorativa ovvero anche un’assenza per malattia del dipendente” o del disabile di cui si occupa. Sabato, domeniche e festivi che cadono all’interno del congedo straordinario, quindi, devono essere conteggiati come giorni di congedo” .Le chiedo praticamente: affinché non vengano conteggiati sabato e domenica devo per forza rientrare a lavorare il lunedì o se chiedo da lunedì a mercoledì della settimana successiva posso lavorare il giovedì (cioè un giorno qualsiasi dopo la festività ) e non mi vengono quindi conteggiati sabato e domenica? 

Spero di essermi spiegata e la ringrazio.

 

Come riportavo nell’articolo da lei citato i sabati, le domeniche e i festivi non sono conteggiati nel congedo straordinario frazionato solo nel caso che al termine del periodo di congedo vi sia un’effettiva ripresa dell’attività lavorativa.

La ripresa, quindi, deve essere il lunedì, giorno successivo al sabato, e la domenica (o comunque, in caso di festività, giorno successivo alla festività) per fare in modo che tali giornate non siano conteggiate nei giorni di congedo e non, come ipotizza lei, il giovedì o un qualunque giorno successivo alle festività stesse. Il giorno deve essere consecutivo ai giorni non lavorativi per fare il modo che tali giornate non siano conteggiate nei giorni di congedo fruiti.
Quindi nel caso del sabato e la domenica inderogabilmente il servizio deve essere ripreso il lunedì.

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