Salve sig. Tortora ho un dubbio sul congedo straordinario..ho la residenza da mia nonna da pochi giorni,lei è vedova e ha 4 figli di cui 2 sono affetti da patologie invalidanti e gli altri 2 non hanno possibilità di occuparsi di lei se non saltuariamnete… la mia domanda è? Posso usufruirne io in qualità di nipote avente lei la legge 104 art. 3 comme 3? La ringrazio in anticipo e attendo sue risposte perchè purtroppo ogni patronato mi da una risposta diversa..

Congedo straordinario legge 151 e diritto di priorità

La risposta alla sua domanda è NO, esiste un diritto di priorità che può essere superato solo in alcuni casi.

Analizziamo in quest’articolo il diritto di priorità imposto nel congedo straordinario legge 151 per assistere un familiare con handicap grave con legge 104 art. 3 comma 3.

Diritto di priorità

La normativa vigente, ha stabilito un preciso ordine di priorità per l’accesso al beneficio che è fissato come segue:

  • coniuge convivente con la persona con disabilità grave (cfr. Corte Costituzionale, sentenza n. 158 del 18.4.2007) e componenti dell’unione civile conviventi equiparati al coniuge dalla Legge 20 maggio 2016, n. 76  (detta legge Cirinnà);
  • in caso di mancanza, decesso o patologie invalidanti, subentrano i genitori anche adottivi;
  • in caso di mancanza, decesso o patologie invalidanti, subentrano i figli conviventi (cfr. Corte Costituzionale, sentenza n. 19 del 26.1.2009);
  • in caso di mancanza, decesso o patologie invalidanti, subentrano i fratelli conviventi (cfr. Corte Costituzionale, sentenza n. 233 del 6.6.2005);
  • e in ultimo, il parente o l’affine entro il terzo grado convivente in caso di mancanza, decesso o patologie invalidanti degli altri soggetti individuati dalla norma, a prendersi cura della persona in situazione di disabilità grave (cfr. Corte Costituzionale, sentenza n. 203 del 18 luglio 2013).

L’ordine di priorità è vincolante.

Il congedo straordinario legge 151, non prevede limiti di età e pertanto, se non affetti da patologie invalidanti, i familiari legittimati a prestare assistenza, possono essere anche molto anziani.