Il prezzo di riferimento dell’energia elettrica per la famiglia tipo in tutela nel secondo trimestre del 2023 si riduce del -55,3%. Ciò anche grazie alle nuove misure adottate dal governo nell’ultimo decreto contro il caro bollette. Tra queste la conferma del bonus bollette luce e gas. Per famiglia tipo si intende quella che ha consumi medi di energia elettrica di 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW.

Lo rende noto l’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) nel comunicato stampa pubblicato sul proprio sito.


Attuando quanto stabilito dal Consiglio dei Ministri del 28 marzo 2023, si legge del comunicato, l’ARERA è intervenuta sugli oneri generali di sistema azzerandoli anche per il prossimo trimestre per la generalità dei clienti gas. Si conferma altresì il potenziamento dei bonus sociali elettricità e gas per le famiglie con livello ISEE fino a 15.000 euro (innalzato a 30.000 euro per le c.d. famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico).

Si conferma la riduzione IVA sulla gestione calore, sul teleriscaldamento e sul gas al 5%. Sempre per il gas viene gradualmente ridimensionata e poi azzerata nel corso del secondo trimestre 2023 la componente tariffaria negativa UG2.

Bonus bolletta luce e gas più forte

Il primo passo fatto da ARERA è la conferma del potenziamento del bonus bollette luce e gas legato alla situazione economica della famiglia.

Ci riferiamo allo sconto applicato in bolletta (e spalmato nel corso dell’anno), per le famiglie che rientrano in una certa soglia ISEE. Inizialmente tale soglia fu stabilita a 9.530 euro. Poi innalzata, dal 1° aprile 2022, a 12.000 euro. La Legge di bilancio 2023, poi l’ha portata a 15.000 euro. Oggi, quindi, il beneficio chiede il rispetto di un ISEE non superiore a 15.000 euro.

Se trattasi di famiglie numerose, ossia con almeno 4 figli a carico, l’ISEE era previsto a 20.000 euro. E qui interviene l’ultimo decreto contro il caro bollette che lo porta a 30.000 euro.

Stesso bonus spetta anche ai percettori di reddito di cittadinanza e pensione di cittadinanza. È confermato che per avere il bonus bollette luce e gas in commento non occorre fare domanda. È automatico, in quanto basta avere un ISEE in corso di validità che rientri nelle citate soglie.

Il bonus dove c’è il disabile

Confermato anche il potenziamento per il secondo trimestre 2023 del bonus bollette luce destinato a chi vive un disagio fisico.

Qui non si guarda l’ISEE ma alla circostanza che in casa ci sia un soggetto con disabilità che necessita di utilizzare apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita, rientranti tra quelle elencate nel Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011. Ad esempio:

  • apparecchiature per pressione positiva continua;
  • ventilatori polmonari;
  • polmoni d’acciaio;
  • tende per ossigeno terapia;
  • concentratori di ossigeno fissi;
  • concentratori di ossigeno portatili;
  • aspiratori;
  • monitor multiparametrici;
  • pulsossimetri;
  • ecc.

Per avere questo bonus bolletta luce è necessario fare domanda al proprio comune di residenza oppure è possibile rivolgersi ai CAF.