Il Ministero della Difesa ha dato il via libera al concorso per il reclutamento di 2.275 volontari nelle file dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica militare. I posti sono riservati ai volontari in ferma prefissata di un anno (VFP 1) in servizio, anche in rafferma annuale, o in congedo per fine ferma.

Si tratta del primo concorso bandito dal Ministero della Difesa quest’anno ed è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 del 17 maggio 2022. La scadenza per la presentazione delle candidature è fissata per il 16 giugno 2022.

Requisiti di partecipazione

Per partecipare al concorso bandito dal Ministero della Difesa è necessario essere in possesso di specifici requisiti. Fra i più importanti, segnaliamo:

  • cittadinanza italiana;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • età compresa fra 18 e 30 anni;
  • possesso del diploma di istruzione secondaria di primo grado;
  • non essere  stati  destituiti,  dispensati  o   dichiarati decaduti dall’impiego in una pubblica amministrazione;
  • non aver riportato condanne penali o avere procedimenti penali pendenti;
  • idoneità psico-fisica e attitudinale per l’impiego nelle Forze armate;

Tutti i requisiti sopra indicati devono essere posseduti alla data di  scadenza  del  termine  di  presentazione delle domande per il concorso. Gli stessi devono essere mantenuti, fatta eccezione per quello dell’età, fino  alla  data  di effettiva ammissione alla ferma prefissata quadriennale.

Prove di selezione del concorso

Lo svolgimento del concorso per i candidati ammessi prevede tre fasi di selezione:

  1. una prova   a   carattere    culturale, logico-deduttivo e professionale;
  2. accertamenti, nell’ambito  di  ciascuna  Forza  armata, dell’idoneità psico-fisica e attitudinale, nonché  delle  prove  di efficienza fisica (ove  previste)  con  parametri  differenziati  per uomini e donne;
  3. valutazione dei titoli.

I vincitori saranno collocati nei ruoli delle rispettive forze armate per un periodo di ferma quadriennale e dovranno raggiungere la destinazione assegnata. Il grado assegnato sarà quello di Caporale o equivalente.

Lo stipendio mensile base è di 800 euro al mese al quale sono però aggiunte le indennità integrative, trattamenti speciali e altri emolumenti previsti da ciascuna forza armata.

A seconda delle assegnazione, delle mansioni e delle missioni, poi, lo stipendio può aumentare fino al doppio. Da ricordare, infine, che il personale militare va in pensione prima rispetto alla generalità dei lavoratori.