Nuovi bandi di concorso nei Centri per l’impiego nelle regioni Sicilia e Campania. Entro il 2021 la Regione Sicilia dovrebbe reclutare, tramite bandi di concorso, 1135 persone. Il primo dovrebbe uscire entro la fine dell’anno e servirà per l’assunzione di 277 persone. Anche in Campania, nel frattempo, si sta muovendo qualcosa.

Concorsi Centri per l’impiego in Sicilia

La notizia dei nuovi posti di lavoro nei centri per l’impiego siciliani è stata pubblicata nel portale web per presentare il nuovo piano di reclutamento, che nei prossimi tre anni dovrebbe andare a rafforzare i Cpl della regione e ampliare i servizi.

Da quello che si apprende saranno pubblicati 3 bandi di concorso tra il 2019, il 2020 e il 2021 per 1.135 Istruttori e Funzionari, a cui dovrebbero aggiungersi anche 256 posti per ispettori del lavoro.

Andando nel dettaglio, il primo bando sarà pubblicato entro la fine di quest’anno e servirà al reclutamento di 277 figure. Gli altri due bandi usciranno il prossimo anno e nel 2021 e porteranno all’assunzione dei restanti soggetti.

Il bando di concorso nei Centri per l’impiego della Regione Sicilia che uscirà entro l’anno riguarda 177 istruttori e 100 funzionari. Nel 2020, invece, uscirà il bando per 155 istruttori e 274 funzionari mentre nel 2021 saranno disponibili altri 155 posti per istruttori e 274 per funzionari. Per completezza vi rimandiamo alla pagina web seguente http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/ alla voce bandi di concorso in modo da rimanere aggiornati sull’uscita del primo bando.

Concorsi navigator e Centri per l’Impiego in Campania

Il 17 ottobre è stato firmato l’accordo tra Anpal e Regione Campania per il reclutamento di 471 navigator che avevano superato il concorso di Anpal e che da tre mesi stavano aspettando una risoluzione. La Regione Campania, intanto, ha annunciato la pubblicazione di un bando di concorso per 650 posti nei Centri per l’impiego a tempo indeterminato.

Anche in questo caso si tratta di un piano di rafforzamento nei Cpl. In una nota della Regione, infatti, si legge che “La Campania ha ribadito la posizione di sempre: lotta al precariato e superamento delle situazioni di emergenza occupazionale. Si è concordato un lavoro di lungo periodo per concludere vicende antiche, partendo dall’impegno di non creare più aree di precariato”.

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