I “complimenti” alla donne in strada sono veramente un omaggio o possono diventare offensivi e perfino reato? Il confine è sottile ma anche oggi bisogna liberarsi da alcuni preconcetti figli della mentalità maschilista e saper distinguere un complimento da una molestia sessista mascherata da apprezzamento. Ci sono diverse campagne in Italia che puntano a sensibilizzare verso questa riflessione. Ma in Francia è stato fatto un passo ulteriore: cinque parlamentari di diverso colore politico – dal partito di maggioranza La République En Marche fino a La Nouvelle gauche e i centristi dell’ Udi – hanno presentato un rapporto per prevedere una multa a chi fa “complimenti” di questo tipo in strada.

Potrebbero essere sanzionati commenti ritenuti sessisti e con carattere “degradante o umiliante” o atti a determinare un “contesto intimidatorio, ostile o offensivo”. Il disegno di legge prevede 90 ai 350 euro.

Per applicare la sanzione gli agenti potranno fornirsi delle registrazioni delle videocamere di sicurezza e usarle come prova. Ma non solo fenomeni così palesi: l’obiettivo della legge è quello di punire le cd “zone grigie” come fischi, gesti inopportuni o sguardi insistenti.

In occasione della Festa della Donna ci sembrava opportuno dare spazio a questa proposta. Cosa ne pensate?

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