Vediamo come verrà formato chi percepisce il reddito di cittadinanza. Perché dal prossimo anno sul sussidio sono attese delle grosse novità. Proprio dal fronte relativo alle politiche attive per il lavoro. Così come è riportato in questo articolo.

Nel dettaglio, su come sarà formato chi percepisce il sussidio, c’è da dire prima di tutto che ai navigator, che sono in bilico, potrebbe essere prolungato il contratto. In particolare, sono circa 2.500 i navigator a rischio che, pur tuttavia, potrebbero vedersi prolungato il contratto di altri sei mesi.

Ecco come sarà formato dal prossimo anno chi percepisce il reddito di cittadinanza

Detto questo, su come sarà formato chi percepisce il reddito di cittadinanza c’è da dire che il ministero del Lavoro ha varato il cosiddetto Piano Nazionale Nuove Competenze. Che prevede, tra l’altro, pure delle misure finalizzate proprio a formare i percettori occupabili del sussidio.

In più, oltre a come sarà formato chi percepisce il reddito di cittadinanza, chi prenderà il sussidio nel 2022 dovrà stare molto attento alle offerte di lavoro proposte. Basterà infatti il rifiuto di due offerte di lavoro congrue per perdere il beneficio economico. Mentre scatterà una decurtazione, dopo i primi sei mesi di erogazione, con la prima offerta di lavoro congrua rifiutata. Ed il tutto a meno che, in zona Cesarini, non arrivino al riguardo delle modifiche nel corso dell’iter di approvazione in Parlamento della legge di Stabilità per il prossimo anno.

Cosa cambia con il Piano Nazionale Nuove Competenze del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

Su come sarà formato chi percepisce il reddito di cittadinanza, il Governo italiano ha stanziato ben 2,4 miliardi di euro. Proprio per il sopra citato Piano Nazionale Nuove Competenze che, pur tuttavia, non andrà ad interessare per la formazione solo i percettori del sussidio. Ma anche i cassintegrati ed i beneficiari di strumenti di sostegno al reddito come Naspi e Dis-coll.

Collegato al PNRR, con il Piano Nazionale Nuove Competenze si punta a raggiungere, già entro la fine del 2022, ben 300.000 occupati in più.