Vediamo come si andrà in pensione nel 2022 senza aspettare fino a 67 anni. Ovverosia, senza attendere la maturazione dei requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia. Per esempio, dai 57 ai 63 anni così come è riportato in questo articolo. Relativamente alle misure RITA e super Ape Social che dovrebbe debuttare proprio dal 2022. Andando ad estendere ed a rafforzare l’attuale Ape Social.

Ma su come si andrà in pensione nel 2022 ci sono pure altre misure di pensionamento anticipato che è probabile che il Governo italiano non toccherà con la riforma delle pensioni.

Ovverosia, la pensione anticipata ordinaria e la quota 41 per i lavoratori precoci. Ma anche l’Opzione Donna, una misura per la quale, a differenza delle attese sulla Quota 100, si prevede la proroga almeno per un altro anno.

Come si andrà in pensione nel 2022 senza aspettare fino a 67 anni?

Nel dettaglio, su come si andrà in pensione nel 2022 senza aspettare fino a 67 anni, l’anticipata ordinaria è priva di requisito anagrafico. In pratica, con la pensione anticipata ordinaria è possibile ritirarsi dal lavoro ben prima dei 67 anni. Ma occorre rispettare il requisito di anzianità contributiva che è molto alto. Precisamente, 42 anni e 10 mesi di contributi previdenziali INPS versati per gli uomini. E 41 anni e 10 mesi di contributi previdenziali versati per le donne.

Pure per la quota 41 lavoratori precoci bastano 41 anni di contributi versati, su come si andrà in pensione nel 2022 senza aspettare fino a 67 anni. Con l’assenza anche in questo caso del requisito anagrafico. Pur tuttavia, per l’accesso alla quota 41 per i lavoratori precoci serve almeno un anno di contributi previdenziali versati. Prima del compimento del 19esimo anno di età.

Come le lavoratrici possono ritirarsi dal lavoro senza aspettare fino a 67 anni

Per le lavoratrici, su come si andrà in pensione nel 2022 senza aspettare fino a 67 anni, c’è pure l’Opzione Donna. In tal caso occorre rispettare il doppio requisito.

Quello anagrafico che è di 59 anni di età per le lavoratrici autonome. E che è di 58 anni per le lavoratrici dipendenti. Mentre il requisito contributivo in entrambi i casi è rappresentato da 35 anni di contributi previdenziali versati.