“Pressoché tutti hanno piacere di sdebitarsi delle piccole obbligazioni; molti hanno riconoscenza per le obbligazioni mediocri, ma non c’è quasi nessuno che non abbia ingratitudine per le grandi“, affermava François de La Rochefoucauld. In effetti non si può negare come il dover pagare i debiti risulti per molti davvero molto ostico. Alla base di questa situazione, si possono rinvenire diverse cause.

Alcuni, infatti, decidono volontariamente di non pagare, con la speranza che il creditore non batta cassa. Nella maggior parte dei casi, invece, il mancato pagamento dei debiti è dovuto a delle serie e concrete difficoltà economiche. Difficoltà tali da rendere impossibile riuscire ad adempiere ai propri doveri.

Proprio per garantire un aiuto alle famiglie più disagiate, quindi, il Governo ha dato il via, grazie alla Legge di bilancio 2023, a una nuova tregua fiscale. Ma quest’ultima riguarda anche coloro che hanno precedentemente aderito alla rottamazione Ter? Ecco come funziona.

Come funziona la definizione agevolata per i ripescati dalla rottamazione Ter

Grazie al Decreto legge numero 119 del 2018 è stata introdotta la Rottamazione Ter. Quest’ultima offre la possibilità di beneficiare della definizione agevolata per i carichi affidati all’Agente della riscossione nel periodo che va dal 1° gennaio 2000 fino ad arrivare al 31 dicembre 2017. A tal proposito si ricorda che lo scorso 5 dicembre 2022 sono scadute le rate della rottamazione Ter.

Ebbene, coloro che non sono riusciti a effettuare i pagamenti in tempo hanno la possibilità di aderire alla Rottamazione Quater. Come si evince dal sito dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione, infatti:

“A seguito delle richieste di chiarimento pervenute, Agenzia delle entrate – Riscossione ricorda che la Legge di Bilancio per il 2023 (Legge n. 197/2022) consente anche a coloro che hanno aderito alla Rottamazione Ter, a prescindere se in regola con i pagamenti, di presentare domanda per accedere alla nuova Definizione agevolata (Rottamazione Quater) che prevede, oltre alla cancellazione delle sanzioni e degli interessi di mora, anche la cancellazione degli interessi iscritti a ruolo e dell’aggio”.

Chi, a prescindere dal motivo, non è riuscito a pagare le rate della Rottamazione Ter per l’anno 2022, avrà pertanto la possibilità di richiedere l’adesione alla nuova Rottamazione Quater.

A tal fine i soggetti interessati dovranno provvedere a presentare apposita istanza entro il prossimo 30 aprile 2023. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione provvederà quindi ad inviare entro il 30 giugno 2023 una “Comunicazione” di accoglimento della domanda oppure di diniego. Ovviamente, in caso di risposta affermativa, l’ente provvederà a ricalcolare gli importi da versare in base alla nuova definizione agevolata.