Molte persone vorrebbero usare il bonus vacanze ad agosto, soprattutto nella settimana di ferragosto e in quella successiva. Ma non sempre è facile. Abbiamo già visto che la partecipazione delle strutture è stata al di sotto delle aspettative perché molte non hanno trovato conveniente aderire alla misura; sono stati poi segnalati diversi tentativi di truffa: dagli albergatori che accettano il bonus vacanza solo in bassa stagione a quelli che richiedono una spesa minima di mille euro. In questo groviglio di situazioni, la paura che il bonus vacanza si rilevi un flop è più che concreta.

Oggi vediamo come comportarsi se la struttura dovesse richiedere un anticipo per bloccare la prenotazione ad agosto: si può pagare la caparra con il voucher vacanze? O in questo modo “si consuma” e quindi si perde la parte residua dell’importo? Conviene allora, se si è sicuri di partire, pagare tutto in anticipo?

 

Quando va usato il bonus vacanza

Il decreto Rilancio ha messo a disposizione di chi, nonostante la crisi post Coronavirus, non voglia rinunciare alla vacanza, un voucher che, parallelamente, avrebbe dovuto sostenere il settore turistico dopo il lockdown. Il bonus spetta a tutti i nuclei con reddito non superiore a 40 mila euro e l’importo varia in base al numero di componenti, arrivando fino ad un massimo di 500 euro.

L’app IO riconosce ai richiedenti un codice QR: comunicandolo alla struttura si ottiene lo sconto. Ma il QR-code può essere usato una sola volta, poi è come se si consumasse anche se non è stato speso per intero.

L’incentivo può essere fruito:

  • all’80% sotto forma di sconto immediato, anticipato dal gestore della struttura come credito d’imposta;
  • al 20% come detrazione recuperabile nella dichiarazione dei redditi del prossimo anno, a favore del componente del nucleo familiare a cui viene intestata la fattura del  soggiorno.

Bonus vacanza: che cosa succede in caso di cancellazione e caparra anticipata

La risposta a questi dubbi, ovvero se si può pagare con il bonus vacanza l’anticipo per bloccare la prenotazione e se, in caso di cancellazione, può essere oggetto di rimborso, la si trova nelle FAQ dell’Agenzia delle Entrate in cui si spiega chiaramente che“L’importo dell’agevolazione non può essere, in nessun caso oggetto di rimborso nell’ipotesi di mancata fruizione del servizio turistico.

Il bonus vacanze deve essere utilizzato in un’unica soluzione e senza possibilità di frazionamento.”

Dunque la risposta è NO: il bonus vacanze non può essere usato per pagare la caparra e nel caso di annullamento della prenotazione,qualsiasi sia il motivo della cancellazione, non sarà rimborsato.