Da ieri è online il nuovo servizio dell’Agenzia delle Entrate che permette di aumentare il numero di rate per debiti sospesi fino ad un numero di 20. Considerata la cadenza trimestrale parliamo della possibilità di estendere la rateizzazione in 5 anni. Attenzione perché non tutti i debiti sono inclusi e, per fare domanda, è meglio sapere bene come compilare il form.

Ho in corso un piano di dilazione di cui mi mancano ancora due anni. Ma con l’inflazione ora la rata è quasi insostenibile. Ho sentito che posso estendere la rateizzazione a 5 anni. Come faccio?

L’email non riporta altre informazioni ma possiamo immaginare che il lettore si riferisca proprio alla nuova possibilità data dall’Agenzia delle Entrate per le somme dovute a seguito di avvisi bonari e controlli automatizzati e formali.

E’ una novità che, in effetti, ha debuttato ieri nell’ambito della Tregua Fiscale contenuta nella Legge di Bilancio 2023.

Calcolo delle rate

Ci sono due modi per accedere al nuovo servizio online perfezionato dall’AdE in collaborazione con Sogei: cliccando la voce “pagamenti e rimborsi” dopo aver selezionato “cittadini” dalla home oppure da “schede informative e servizi” accessibile direttamente dalla home page. In entrambi i casi poi il percorso da seguire è il seguente:

  • comunicazioni in seguito a controllo automatico e formale
  • calcolo delle rate
  • accedi al servizio.

Una volta dentro l’utente può modificare il piano di rateizzazione attivo, aumentando o riducendo il numero delle rate residue in base alle proprie necessità.

Come allungare la rateizzazione dei debiti a 5 anni

In molti casi la volontà è proprio quella di aumentare le rate per renderle più sostenibili. Accedendo al piano di rateizzazione in corso che si vuole modificare, verranno richiesti alcuni dati personali.

Attraverso tale servizio si potrà scegliere tra due opzioni:

  • predisposizione di un nuovo piano di rateazione;
  • rimodulazione di un piano di rateazione già in corso.

Scegliendo il secondo servizio si dovrà compilare il form con i dati richiesti.

Il primo riquadro è per i dati anagrafici:

  • codice fiscale;
  • cognome;
  • nome;
  • data di nascita;
  • comune di nascita;
  • sesso.

Nel secondo box vanno inseriti i dati per la comunicazione, ossia quelli relativi al domicilio fiscale:

  • provincia;
  • comune;
  • indirizzo.

Di seguito occorre specificare i dati della comunicazione:

  • il tipo di comunicazione;
  • il codice atto.

L’ultima parte è proprio relativa al calcolo della rateizzazione.

In questo caso serviranno le seguenti informazioni:

  • anno di imposta;
  • importo da rateizzare;
  • data di elaborazione della comunicazione;
  • data di ricevimento della comunicazione.

Infine basterà cliccare su “Calcola” .

Da qui è anche possibile stampare il modello F24 per il versamento.