Cambiano i codici di accesso al pronto soccorso. Nei triage sta per arrivare una piccola rivoluzione che nel giro di qualche mese cambierà le abitudini di medici e pazienti. Non si dirà più che per un’emergenza è stato assegnato un codice rosso, bensì che è stato attribuito un codice numero 1. In buona sostanza, i codici colorati verranno sostituiti da codici numerici.

I nuovi codici di pronto soccorso

La disposizione sanitaria è stata approvata dal Ministero della Salute che ha già fornito le linee guida alle Regioni le quali, a loro volta, avranno fino a 18 mesi di tempo per attuare la novità.

Nel frattempo potranno chiedere modifiche o cambiamenti per migliorare la nuova classificazione delle emergenze, anche se nella sostanza la linea di cambiamento dei codici di pronto soccorso è tracciata.

Codici numerici e tempi di attesa

La nuova codifica – spiega il Ministero della salute – consente di focalizzare l’attenzione sulle condizioni cliniche che rientrano nell’ambito dell’urgenza differibile, individuando l’ambito delle patologie da definire come urgenza minore. Di seguito la nuova classificazione dei codici di pronto soccorso e i relativi tempi di attesa:

  •  Codice 1: indica la massima emergenza e i pazienti ai quali viene assegnato hanno accesso immediato alle aree di trattamento.
  • Codice 2: indica urgenza e dà accesso alle cure del pronto soccorso entro 15 minuti dalla assegnazione. I pazienti con codice 2 vengono costantemente monitorati durante l’attesa.
  • Codice 3: indica un’urgenza differibile, che non necessita cioè di un intervento immediato. E infatti il tempo di attesa del codice numero 3 sale fino a un massimo di 60 minuti.
  • Codice 4: quando l’urgenza è minore, e i tempi di attesa massimi salgono a 120 minuti.
  • Codice 5: questo valore indica una situazione di nessuna urgenza, con tempi massimi di attesa che arrivano a 240 minuti.

Nuove funzioni per il triage

Un’altra novità che sarà introdotta insieme ai codici numerici di accesso al pronto soccorso riguarda le funzioni del triage, cioè il primo passo da fare quando si arriva al pronto soccorso e un infermiere valuta la priorità dell’urgenza.

Mentre oggi il triage svolge funzioni di prima accoglienza uguale per tutti i pazienti, con la riforma le funzioni del medico dovranno essere più diversificate in base ai codici numerici. Poiché oggi la stragrande maggioranza dei casi riguarda i codici verdi che a una successiva e più approfondita valutazione, anche in base ai tempi di attesa, possono diventare bianchi o gialli, verrà modificata  col la creazione di un’area “see and treat” e “fast track” dove verranno applicati protocolli standard medico-infermieristici per la cura delle urgenze minori e per sfoltire il sovraffollamento degli accessi al pronto soccorso.