Sono entrate in vigore pienamente col nuovo anno le nuove disposizioni apportate al codice della strada. La pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del DL numero 121 del 2021 porta infatti alcuni importanti cambiamenti.

Fra le novità in vigore al codice della strada, spiccano in particolare le tutele per le fasce deboli e le categorie protette. Ma anche per le mamme che portano i figli al nido. Raddoppiano di conseguenza le sanzione per le relative violazioni a riguardo.

Codice della strada, multe più salate per i parcheggi

Coloro che posteggiano il proprio mezzo senza alcun diritto in un posto riservato ai disabili rischiano sanzioni più pesanti.

Rispetto al passato, il codice della strada prevede che vanno da 168 fino a 672 euro a cui si aggiunge anche la decurtazione di 4 punti dalla patente.

Triplicati, invece, i punti alla patente sottratti se si utilizza un contrassegno non valido. Sanzioni pesanti anche nei riguardi di chi usa in maniera errata il proprio contrassegno: le multe, comprese tra 87 e 344 euro saranno comminate a quanti utilizzino strutture spettanti di diritto ma “non osservando le condizioni e i limiti indicati nell’autorizzazione prescritta“.

Parcheggi rosa e guida con telefono

Un’altra importante novità al codice della strada riguarda l’introduzione dei cosiddetti parcheggi rosa. Sono aree riservate destinate in maniera specifica alle donne in gravidanza o ai genitori che hanno un bambino di età inferiore ai due anni.

Vengono quindi introdotte sanzioni per chi occupa abusivamente gli “stalli rosa” che vanno, come per gli spazi riservati agli invalidi, da 168 a 672 euro.

Si allarga il campo delle sanzioni previste per gli automobilisti che saranno sorpresi ad utilizzare dispositivi elettronici di qualsiasi tipo durante la guida. Il riferimento è non più solo a telefoni cellulari bensì anche a tablet o computer portatili.

Le multe partono da 422 euro, cui si aggiunge la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi nel caso in cui l’automobilista commetta una ulteriore violazione nei successivi due anni.