Vediamo chi può chiedere la maggiorazione della pensione. Da un minimo di 20 euro ad un massimo che può arrivare fino a ben 130 euro al mese. Perché si tratta di somme aggiuntive, sull’assegno INPS, che fanno sempre comodo. Specie di questi tempi tra gli aumenti choc per le bollette di luce e gas. Ed i persistenti rincari per molti generi alimentari e per altri beni di prima necessità.

In particolare, il reddito è la discriminante. Su chi può chiedere la maggiorazione della pensione da 20 euro e fino a 130 euro al mese.

In quanto si tratta proprio di maggiorazioni sociali. Ovverosia, di somme aggiuntive che sono ottenibili a domanda. Quindi, presentando l’istanza all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale.

Chi può chiedere la maggiorazione della pensione da 20 euro e fino a 130 euro al mese

Su chi può chiedere la maggiorazione della pensione da 20 euro e fino a 130 euro al mese, inoltre, il pensionato prima di fare domanda all’INPS può chiedere supporto e assistenza. Rivolgendosi sul territorio ad un patronato oppure ad un CAF.

In questo modo, chi può chiedere la maggiorazione della pensione da 20 a 130 euro al mese avrà la certezza di ottenere la somma aggiuntiva presentando l’istanza all’INPS. Dopo aver fatto sostanzialmente un check-up per quel che riguarda la propria situazione reddituale.

Perché l’INPS può riconoscere aumenti mensili sull’assegno dei pensionati

Chiarito chi può chiedere la maggiorazione della pensione da 20 euro e fino a 130 euro al mese, perché l’INPS eroga queste somme aggiuntive? La risposta è semplice. In quanto si punta a mettere più soldi in tasca alle persone anziane a basso reddito. Che sono spesso non autosufficienti. Ad oggi queste maggiorazioni si perdono se non si presenta domanda. E quindi, come sopra accennato, chiedere il supporto di un CAF o di un patronato è molto importante.