Per chi deve pagare il bollo auto a settembre del 2021: riprende la riscossione. Perché, dallo scorso 1 settembre del 2021, in Italia la macchina della riscossione è ripartita dopo un lungo stop per la pandemia. Dopo tante proroghe, infatti, dal mese corrente non c’è più il blocco Covid dell’invio delle cartelle esattoriali.

Il che significa che, per chi deve versare a settembre del 2021, ovverosia per la tassa di possesso non versata ed arretrata, le cartelle ora possono arrivare a casa. A meno che non si rientri nello stralcio fino a 5.000 euro così come riportato in questo articolo.

Chi deve pagare il bollo auto a settembre del 2021: riprende la riscossione con le cartelle esattoriali

Su chi deve pagare il bollo auto a settembre del 2021, considerando la sopracitata ripresa dell’invio delle cartelle esattoriali, basta fare una cosa. Ovverosia, andare sul sito Internet dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, ed accedere alla sezione ‘Controlla la tua situazione‘.

Per chi deve pagare il bollo auto a settembre 2021 e non solo, la sezione è con accesso tramite le credenziali. Ovverosia con SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Con la CIE che è la Carta di Identità Elettronica. Con il PIN INPS, che sarà attivo fino al 30 settembre del 2021.

Oppure con la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) e con le credenziali dell’Agenzia delle Entrate. Ovverosia, con il codice fiscale unitamente alla password ed al codice Pin che sono forniti dal Fisco. Per chi deve pagare il bollo auto a settembre 2021 e non solo.

Riprende la riscossione con le cartelle esattoriali, ecco cosa fare

Dopo aver controllato la propria posizione dal sito Internet dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, per chi deve pagare il bollo auto a settembre 2021 e non solo, cosa fare? Sempre dal portale delle Entrate, con accesso tramite le credenziali, si può pagare online, si può attivare una rateizzazione e si può pure sospendere la riscossione.

In particolare, ed in autotutela, su chi deve pagare il bollo auto a settembre del 2021 e non solo, il contribuente può infatti comodamente sospendere online la riscossione. Quando si ritiene in particolare che, nella cartella esattoriale o nell’avviso di pagamento, l’importo non sia dovuto. In questo modo, sospesa la riscossione, l’ente creditore procederà poi con ulteriori verifiche.